Un Arechi meraviglioso, quello stadio che ha fatto capire ad Amatucci che "in effetti c'è una differenza tra giocare in casa e fuori, qui siamo in 12 e questo mette i brividi". Nonostante il tristissimo epilogo e la retrocessione, nelle ultime gare casalinghe della Bersagliera abbiamo provato sensazioni molto belle, la tensione si respirava nell'aria passeggiando per le strade cittadine. "Ma ci salviamo?" era la domanda ripetuta come un mantra, mentre gruppi di persone si avviavano verso lo stadio già tre ore e mezza prima della gara.

Per una squadra che ha rischiato di andare in serie C  praticamente dalla prima giornata, possiamo dire che il seguito sia stato straordinario, al punto che Salerno regge il confronto anche con realtà di categoria superiore e che competono per le manifestazioni europee.

I numeri certificano lo strapotere della torcida granata: 272mila spettatori complessivi, circa 300mila se contiamo anche gli ottomila in coppa Italia con lo Spezia e gli oltre 20mila (mai comunicato il dato ufficiale) che hanno presenziato il 22 giugno per l'ultimo atto contro la Sampdoria, al netto del 2-0 dell'andata e di un torto evidente che ha spinto tanti a restare a casa o all'esterno dello stdi.o

Salerno si è collocata al quarto posto nella speciale classifica del tifo con una media di 14000 a partita: solo Sampdoria, Bari e Palermo hanno potuto contare su un seguito maggiore, ma parliamo di blasonate che rappresentano città popolose e che erano partite per vincere il campionato. Nessuno stadio ha garantito i medesimi numeri, anzi l'Arechi batte Cagliari, Monza ed Empoli in A e non sfigura nemmeno rispetto al Via del Mare di Lecce.

Non sorprende dunque la statistica che premia la Salernitana per le gare casalinghe, con ben 31 punti su 39, nove vittorie complessive e un sesto posto nella classifica riferita ai match casalinghi. Nel dettaglio la Bersagliera ha battuto Cittadella e Sampdoria con Martusciello, Carrarese con Colantuono, Cremonese, Reggiana e Modena con Breda e Sudtirol, Cosenza e Mantova con Marino, capace di fare tre su tre. Pareggi invece sono arrivati con Catanzaro, Cesena (50 minuti in 10 contro 11 e un ragazzino in porta), Brescia e Frosinone. In totale 27 gol fatti e 22 subiti.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 05 luglio 2025 alle 15:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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