Importanti aggiornamenti per quanto riguarda il discorso della multiproprietà che, improvvisamente, è diventato l'argomento di discussione principale negli ambienti del tifo granata. Vi accennammo la settimana scorsa dell'iniziativa di un gruppo di commercialisti (molti di Bari, Salerno è rappresentata da Antonio Sanges) che, dopo aver studiato attentamente il famoso articolo 16 bis delle Noif, hanno inteso mettere in campo una serie di azioni concrete che potrebbero, all'inizio del 2021, sfociare in qualcosa di ufficiale. Anzitutto viene confermata una voce già insistente un paio d'anni fa: i tempi per cedere la società non saranno di 30 giorni, ma di 90. In un mese è obiettivamente difficile effettuare un passaggio di consegne e ci potrebbe essere una deroga utile ad iniziare il campionato inserendo, presumibilmente, dei paletti che aggirino l'ostacolo "conflitto d'interesse". Basterebbe prevedere Lazio-Salernitana alla prima giornata e limitare le operazioni di mercato tra i club per evitare chiacchiericcio inutile. La seconda iniziativa è quella più importante: si chiederà alla FIGC un'assunzione di responsabilità. Per la serie "se hai concesso la multiproprietà non puoi negare la possibilità di ambire al massimo risultato sportivo". E così la proposta, girata al presidente Gravina e oggetto di riflessione anche a livello politico (se ne starebbe occupando il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora)  è la seguente: se entro i termini previsti non si riesce a trovare un acquirente, sarà direttamente la Federazione a gestire le azioni della Salernitana (o della Lazio) individuando un imprenditore disponibile a raccogliere il testimone. L'argomento, a Roma, è caldissimo e in Lega si vocifera di un Lotito appoggiato da diversi colleghi

Sezione: News / Data: Lun 26 ottobre 2020 alle 12:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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