Fabrizio Castori e Franck Ribery si sono guardati negli occhi, stretti la mano e sancito un patto tra uomini. Poche parole e tanta voglia di dimostrare che esistono i presupposti per evitare il naufragio dell’ippocampo in questo campionato. Lontano da occhi indiscreti è nata la nuova Salernitana che, in realtà, sabato sera dagli spalti è sembrata essere gemella di quella tutto grinta e cuore capace di approdare in Serie A. Con l’asso francese che non intende interferire nelle scelte dell’allenatore ma trasmettere la sua esperienza al gruppo e il tecnico che crede in tutta la squadra assumendosi ogni responsabilità al punto da cambiare sia modulo che attori secondo le sue valutazioni. Contro l’Atalanta la Salernitana certo ha mosso i primi passi verso il traguardo della salvezza ma è ancora incapace di correre speditamente. Il tecnico e l’allenatore, i più esperti della compagnia, anche ieri hanno fatto quadrato per attenuare l’amarezza della sconfitta con gli orobici di Gasperini e proiettare il pensiero di Belec e compagnia alla gara di mercoledì contro il Verona attualmente diretta concorrente per non retrocedere ma che ha battuto la Roma lasciando l’ippocampo solo in coda alla classifica. Castori e Ribery ora più che mai sono i veri amministratori delle sorti della Salernitana che nell’amara notte della sconfitta all’Arechi ha avuto la conferma di come i tifosi granata non svendano le azioni della squadra del cuore seppure ora valgano zero in classifica. Per questo il patto tra Fabrizio Castori e Frank Ribery può-deve appartenere a tutti gli uomini di buona volontà.

Sezione: News / Data: Mar 21 settembre 2021 alle 11:30
Autore: TS Redazione
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