Nella gara contro lo Spezia l'assenza di Lassana Coulibaly, centrocampista maliano classe 1996, è pesata tanto, forse più del previsto. Dopo un inizio di stagione sottotono, causa condizione fisica ancora non raggiunta, il Coulibaly senior si è ritagliato spazio e centralità nello scacchiere dell'ex mister granata Castori. A partire dalla gara interna con l'Atalanta, non appena ha raggiunto la giusta gamba, Lassana ha dimostrato di essere un mediano di buona caratura, bravo nella fase di interdizione e nella copertura. Con il passaggio di modulo alla difesa a quattro, Coulibaly è andato a ricoprire il ruolo di vertice basso, liberando il suo omonimo Mamadou da compiti più difensivi. 

Lassana fa della forza fisica e dell'agonismo i suoi punti di forza: bravo a chiudere varchi e raddoppiare sui compagni in difficoltà, il centrocampista ex Angers ha impiegato poco a conquistare la piazza con il suo sacrificio fisico e tattico al servizio dei compagni di squadra. Nella gara con lo Spezia si è sentita e come la sua assenza, specie quando Mamadou e Gyomber prima e Kechrida poi, erano in grosse difficoltà contro la catena di sinistra di Thiago Motta, formata da Gyasi e Antiste, ai quali si aggiungeva Kovalenko in fase di possesso palla. Non a caso è in quel lato del campo che si sono concentrati i maggiori pericoli della squadra di mister Motta. Al suo rientro troverà un altro tecnico, che ha un approccio tattico simile al suo predecessore. Colantuono dovrà ripartire anche da lui per provare a dare una svolta al campionato fin qui deludente della Salernitana. 

Sezione: News / Data: Dom 17 ottobre 2021 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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