Per lo spettacolo c'è scelta tra cinema e Netflix, nel calcio ha ragione chi vince. Mentre tanti esperti bocciavano Belec (un Nazionale che sostituiva un portiere reduce da due annate mediocri), Gyomber (è retrocesso, a che serve?), Kupisz (la riserva del Bari in C) e vedevano Tutino già nel Real Monza "perché non verrà certo a galleggiare a Salerno", chi era presente in ritiro a Sarnano aveva detto immediatamente che sarebbe stata una Salernitana per fortuna diversa da quella di Ventura, con cuore, carattere, concretezza e qualche sprazzo di bel gioco (il secondo gol di ieri è spettacolare) favorito dalla presenza in organico di elementi che, fossero tesserati per Lecce o Spal, sarebbero etichettati come fuoriclasse. Il primo posto di oggi, nel complesso meritato, va goduto ma non esaltato perché obiettivamente ci sono realtà più forti dei granata A gennaio bisogna assolutamente acquistare un centrocampista di qualità, un esterno basso a sinistra e un attaccante. Altrimenti, sulla carta, è una buona squadra con marchio indelebile da eterna incompiuta, soprattutto se Lombardi non recuperasse. Intanto sul web è nato un dibattito ironico, con tanto di affettuoso saluto a tutte le pagine anonime che, dopo lo 0-1, avevano scritto immediatamente che era arrivato l'ordine dall'alto di Mezzaroma. Saluto altrettanto affettuoso a chi non vedeva l'ora di parlare di sconfitta scientifica "perché la multiproprietà vieta di...". Il tifoso non va né per l'obiettivo, né per la categoria, né per il presidente e, ad oggi, non può che applaudire una Salernitana che onora la maglia come non accadeva da anni. E che gode per il primato non perchè si illude di andare in  A (ad oggi, sulla carta, ci sono 5 formazioni più attrezzate e lo ribadiamo), ma perchè piano piano i detrattori a prescindere stanno numericamente diminuendo. Almeno per un'altra settimana.

Sezione: News / Data: Mar 24 novembre 2020 alle 16:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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