Pensare che più si spende più si vince è assolutamente un errore, del resto il Cittadella dimostra da anni che si può fare calcio a certi livelli senza necessariamente pagare fior di quattrini calciatori che poi si rivelano clamorosi flop e che condizionano il mercato in entrata per diverso tempo come purtroppo sta accadendo alla Salernitana. Altrettanto giusto rimarcare che allestire buoni organici a costi contenuti non è indice di scarse motivazioni, ma spesso un merito. Claudio Lotito, a Roma e con entrate importantissime, fa esattamente la stessa cosa e il salto di qualità non c'è mai stato: svincolati, parametri zero, giovani e il colpo dall'estero del solito Tare che garantisce plusvalenze a cinque stelle.

"Abbiamo capacità e risorse per puntare alla A" hanno promesso i patron in una lettera e, ad oggi, una Salernitana discreta ma incompleta è costata pochissimo. Così come si è celeri nel fare operazioni con l'avallo della Lazio (incoerente quanto fatto con Maistro, tanto per fare un esempio), si sia altrettanto decisi quando bisogna mettere mano al portafoglio. Una società florida economicamente non si vede soltanto dal pagamento degli stipendi (atto dovuto, comune alla stragrande maggioranza dei club europei), ma anche dalla capacità di investire sui più bravi senza aspettare che rescindano con le squadre di appartenenza. E in questi ultimi giorni di mercato è evidente che i pezzi migliori se li accaparreranno i presidenti che spenderanno di più. La Mantia a Lecce gioca poco ed è sul mercato? La Spal apre ad una partenza di Moncini? Manca un centrale difensivo ed occorre con urgenza un terzino destro? Dopo la scellerata stagione scorsa vanno comprati. Molto semplice essere "la società più solida della storia" se, dal ritorno in B in poi, i cartellini acquistati si contano sulle dita di una mano. Entro due settimane vedremo davvero quali sono le ambizioni. I nomi non vincono, i giocatori bravi sì. E quelli costano. Stavolta vale per i tifosi il motto "pagare moneta, vedere cammello". 

Sezione: News / Data: Ven 16 agosto 2019 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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