Blindata, alla ricerca della compattezza e della serenità. Si chiude a riccio la Salernitana, conscia dell’importanza della sfida di domani sera con l’Atalanta. Sul prato dell’Arechi infatti, si scriverà forse il capitolo decisivo della storia di Fabrizio Castori sulla panchina granata. Il trainer di Tolentino è alla ricerca di un risultato positivo, sia per muovere la classifica che vede la Bersagliera all’ultimo posto in coabitazione dell’Hellas Verona, ma soprattutto per dare stabilità alla sua posizione. I tre ko di fila hanno minato l’entusiasmo e la serenità di un gruppo ora in preda ad un’autentica crisi d’identità. Per intravedere la luce in fondo al tunnel c’è bisogno di un risultato positivo, di una boccata d’ossigeno che possa permettere di dare un’impennata all’autostima di una squadra apparsa troppo brutta per essere vera. La portata dell’avversario rende però la missione tutt’altro che agevole. Perché l’Atalanta di Gasperini ha fame di vittoria per rimettersi in scia del gruppo Champions dopo il doloroso ko interno con la Fiorentina. Proprio il club viola, ex squadra di Franck Ribery e piacevole deja-vù per il campionissimo transalpino: nel settembre 2019 il francese trovò il suo primo gol in serie A contro l’Atalanta, con una pregevole conclusione al volo nel 2-2 finale del Geiwss Stadium.

Sezione: News / Data: Ven 17 settembre 2021 alle 12:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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