Il grande mattatore del pomeriggio di festeggiamenti è stato anche il Vichingo, al secolo Raffaele Russo. Dopo aver confezionato la parola d'ordine zitti a scopo prudenziale, il popolare e baffuto tifoso ha deciso di festeggiare la promozione della Salernitana all'interno del club del quale fa parte. Ha dedicato la storica promozione della Bersagliera ai tifosi che negli anni sono scomparsi: a Simone, Ciro, Peppe ed Enzo, i giovani supporter deceduti nel rogo del treno Piacenza-Salerno; a Carmine Rinaldi il Siberiano e poi al cuore granata Fulvio Di Maio, ex portiere della Salernitana. In serata, invece, il Comune di Salerno si è tinto di granata indossando i colori della squadra della città. La festa è proseguita anche in provincia: caroselli d'auto e fuochi d'artificio a Vietri sul Mare, Maiori, Cetara, ma anche nella provincia a Sud, in tutti i feudi granata. I calciatori hanno festeggiato la storica promozione indossando la maglia celebrativa con la scritta dei fondatori, Macte Animo cioè coraggio, una caratteristica della Salernitana di Castori. Ieri era circolata con insistenza l'indiscrezione di una festa ufficiale allo stadio Arechi, oggi pomeriggio. «Non ci sarà: sobrietà e rigore», ha ribadito l'assessore comunale allo sport. Ci sarà, però, la Salernitana per un ringraziamento (breve, molto breve) alla sua gente. Ieri, invece, non solo per un voto a Santa Rita ma anche a scopo prudenziale, ha deciso di trascorrere la notte in Umbria, a Roccaporena, dove i co-patron Lotito e Mezzaroma hanno atteso per ore la squadra, intrappolata nel traffico all'altezza di San Benedetto del Tronto. La squadra è arrivata in albergo poco prima delle ore 23: è stata accolta dagli stendardi macte animo, da cartoline celebrative e dalla canzone Vattene Amore in filodiffusione. I calciatori hanno stuzzicato i co-patron Lotito e Mezzaroma: «Premio, premio». Poi hanno utilizzato i tovaglioli come sciarpe e hanno intonato i cori della curva Sud Siberiano. I social network hanno offerto altre curiosità: gavettoni, la break dance di Gondo e le dediche di Gyomber e Capezzi alla città di Salerno ed ai salernitani. Ce ne sono due anche nella dirigenza granata: il team manager Salvatore Avallone e l'addetto agli arbitri Piero Avella, ex assistente arbitrale.

Sezione: News / Data: Mar 11 maggio 2021 alle 21:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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