Non è passata inosservata la presenza dei presidenti al fianco della Salernitana, Insieme, uno accant0 all'altro insieme all'assessore allo sport Angelo Caramanno, per dare un segnale ad una squadra purtroppo priva dei suoi tifosi per le note vicende. Il primo ad arrivare in città è stato Marco Mezzaroma, intorno alle ore 17: una breve chiacchierata con il gruppo, l'invito a "divertirvi senza dare troppo peso alla classifica perchè crediamo a prescindere nel vostro valore", poi un rapido scambio di battute con il tecnico e via allo stadio, laddove ha scambiato qualche battuta con i giornalisti presenti rammaricandosi e non poco per il clima surreale dell'Arechi. "Vedere uno stadio così nel silenzio totale fa impressione e mette angoscia". Successivamente è arrivato Lotito, ma Mezzaroma ha preferito assistere al primo tempo dalla consueta postazione in tribuna azzurra. In solitudine e con una mascherina rigorosamente granata. Applausi di incoraggiamento per ogni singolo calciatore, poi una esultanza particolarmente sentita dopo il pareggio di Djuric e la consapevolezza che si poteva ribaltare il risultato. A fine partita i patron hanno preferito non rilasciare alcuna dichiarazione, limitandosi a dire che "questa è una Salernitana operaia, combattente, che non molla e bada al concreto". Per loro, contestati e accusati di non voler andare in serie A, deve essere una bella soddisfazione rientrare a Roma da primi in classifica in una B difficile come non mai.

Sezione: News / Data: Mar 24 novembre 2020 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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