sS pensiamo al sogno Cavani-Mertens, alla promessa di portare a Salerno calciatori di caratura internazionale per puntare alla zona sinistra della classifica in A, al disegno per il nuovo stadio e per il nuovo centro sportivo e al famoso sinallagma d'amore rivolto ai tifosi e alle famiglie vien da chiedersi: cosa può essere cambiato in 12 mesi, da quella festa in Piazza della Concordia scandita dal coro: "Iervolino portaci in Europa" ?

La politica locale si potrebbe muovere a breve per chiedere chiarezza, le dichiarazioni del Governatore De Luca non lasciano spazio ad interpretazioni: "Noi stiamo investendo nell'Arechi e nel Volpe senza farci condizionare dalla retrocessione. Alla società il compito di allestire una rosa competitiva". Nei giorni scorsi, invece, il Sindaco Vincenzo Napoli aveva incontrato Milan a Palazzo di Città per fare il punto della situazione.

I gruppi organizzati (Centro di Coordinamento, Mai Sola, Salerno Club 2010, Spartani Salernitani) hanno infine emesso comunicati che vanno nella medesima direzione:

"Se il presidente ha perso entusiasmo, venda quanto prima e lasci la società in mani sicure. Ci sarebbe l'obbligo morale di riportarla dove è stata presa nel 2022, senza un euro di debito, con bilancio in attivo e un parco giocatori di spessore. Tante promesse non mantenute, nessuna iniziativa per riempire lo stadio, un calciomercato ad oggi deludente e il mister che allena un gruppo destinato ad essere rivoluzionato.

Se l'obiettivo è incassare per recuperare quanto investito, lo dicano chiaramente. Altrimenti mettano mano al portafoglio e mostrino con i fatti il rispetto per chi li ha accolti trionfalmente e oggi sta vivendo la pagina più triste della storia".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 01 agosto 2024 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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