Il Presidente del Brescia Massimo Cellino è un fiume in piena nella sua intervista concessa al Giornale di Brescia. Queste le sue parole integrali riprese da tuttomercatoweb:

“Chi vuole il club deve «limitarsi» a coprire i debiti attuali e anche pagare gli impegni per chiudere questa stagione e aprire la prossima o deve anche pagare una buonuscita a me? Su questo non rispondo. Ripeto: trattano gli avvocati. Nel caso non si chiudesse prima, metterei io i soldi per l’iscrizione? Certo, se il commercialista Gamba o Alfieri ci restituiscono i soldi già pagati. In più ci sono le sanzioni. E già al Fisco abbiamo pagato 11.8 milioni del vecchio debito della Brescia service di Corioni.

Io non sono così ricco e poi non posso pensare che non venga fatta una deroga al 6 giugno per tutte le squadre coinvolte in questo casino che ha fatto la Federazione. Non sappiamo se bisogna iscriversi in B o in C e che banca ci dà fiducia per le fidejussioni. La Figc si è inventata di notte questo piano per salvare la Sampdoria”.

“Perché mi sono affidato ai crediti d’imposta e non ho pagato normalmente? Perché era già stato tutto organizzato dall’ex dg Micheli e mi è stato detto che si poteva fare. Io alle 14.30 del 17 febbraio ho solo concluso il lavoro di altri. E aggiungo che per legge la scadenza dei contributi è un mese dopo quella degli stipendi, ma Covisoc ha voluto copia dell’accordo tra noi e Alfieri, copia del pagamento fatto da noi ad Alfieri e quindi ho pagato tutto il giorno stesso. E ora tardivamente mi dici che non va bene? È assurdo. In 35 anni di calcio non ho mai saltato una scadenza e anche stavolta ho pagato tutto, ma sono stato truffato”.

“Alfieri? Ripeto che l’iniziativa non è stata mia. Mi hanno detto e gli atti lo dimostrano che comunque era certificato da Banca d’Italia. Ma pensiamo all’udienza del 29 e comunque se mai dovessero togliere punti al Brescia lo devono fare per la prossima stagione e non in questa. Le contestazioni nei nostri confronti sono state scritte di notte a campionato finito. E ora c’è anche una sentenza del Tas (il tribunale arbitrale dello sport, ndr) dalla nostra parte: quella che ha restituito tre punti al Bellinzona che era stato penalizzato per non aver pagato i contributi sociali ad ottobre”.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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