"A Salerno è tutto maledettamente difficile" diceva Danilo Iervolino in quel di Rivisondoli nel luglio del 2023, quasi un modo per spiegare tra le righe i motivi del ridimensionamento tecnico che tanto stava facendo arrabbiare Paulo Sousa. All'epoca fu evidente lo strappo con la politica locale: i fischi al Sindaco Napoli durante la festa a Piazza della Concordia furono l'inizio della fine, visto che da quel momento è accaduto praticamente di tutto. La querelle curva Nord, il no alla gestione dello stadio, De Luca che invitava la proprietà ad allestire una rosa competitiva e, ciliegina sulla torta, la presentazione del progetto Arechi senza invitare la società granata.

Negli ultimi tempi, però, c'è stato un evidente riavvicinamento e, nel rispetto dei ruoli, la notizia non può che fa piacere. La costante presenza di De Luca all'Arechi in occasione delle gare decisive e la battaglia pubblica dopo il "caso Sampdoria" hanno consentito a Iervolino, Milan, Sindaco e Governatore di riprendere il dialogo che si era interrotto sulla base del bene comune che era, e resta, la Salernitana. "Dobbiamo dare atto che ci consegneranno tra qualche anno uno degli stadi più belli d'Italia, è senza dubbio un progetto moderno che consentirà di fare investimenti di vario genere. Chiunque fa il bene della città, della tifoseria e della squadra in noi troverà sempre massima disponibilità" disse il patron qualche tempo fa.

E venerdì, in occasione della nuova conferenza di presentazione del progetto Arechi-Volpe, Milan sarà al fianco di De Luca, prima uscita ufficiale in veste di presidente. Un altro segnale di disgelo che testimonia la volontà di avviare un nuovo corso che non può prescindere da un rapporto di simbiosi tra tutte le componenti.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 22 luglio 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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