Cosa può fare ora la Salernitana? L'avvocato Fimmanò ha depositato un ricorso al TFN ritenendo illegittima la scelta della Lega di pubblicare data e orario dei playout senza menzionare le squadre partecipanti. Fattispecie non prevista dal regolamento. Il prossimo 10 giugno si discuterà il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, col quale i granata chiedono di annullare il provvedimento del 18 maggio in virtù di tre violazioni dell'articolo 27, comma due: rinvio sine die (non previsto), rinvio senza società deferite o penalizzate (caso unico nella storia del calcio) e rinvio senza consultare i membri del consiglio direttivo.

"Dobbiamo giocare Salernitana-Frosinone, con la perdente che sarebbe ripescata in caso di esclusione del Brescia. Il caso è uguale a quello del 2019, con il Tar che impose di far giocare subito Salernitana-Venezia ultimando le indagini su un Palermo ad un passo dal fallimento" ribadiscono da via Allende, mentre i tifosi, attraverso una nota, confermano che "non ci saremo sugli spalti, i gruppi ultras non si piegano ad una sceneggiata disegnata a tavolino per far retrocedere la Salernitana salvando altri. Non aver fatto giocare la partita col Frosinone era l'unico modo per concedere una seconda chance a chi è in serie C da tre settimane. Gravina e la Lega dovrebbero dimettersi".

Insomma, tensione alle stelle in città come evidenziato dal sit-in allo stadio Arechi, dai tantissimi striscioni esposti anche in provincia e dal raduno di 300 persone sotto la sede di Questura, Prefettura e Comune per lanciare un messaggio: "I vostri imbrogli, la nostra rivolta. A Salerno sarà un inferno", con cori contro Gravina e messaggio che indurranno il GOS a riunirsi in largo anticipo per studiare un efficace piano di ordine pubblico. Ma la Salernitana andrà al TAR? In caso di rigetto del ricorso al CONI, le strade percorribili sono tre: giocarsela sul campo e bloccare tutti questi ricorsi, ricorrere subito al TAR contestando il provvedimento del 18 maggio o rivolgersi al TAR a playout conclusi in caso di retrocessione "perchè non è contro la Sampdoria che dobbiamo giocarci la salvezza".

Una situazione davvero incredibilmente complessa, che il Ministro dello Sport Abodi monitora da lontano senza escludere "provvedimenti politici se i tempi dovessero essere ancora lunghi". Di fatto si sta andando oltre le norme anche in questo senso, visto che il TAR e la Federazione sancirono in passato che "nessun provvedimento deve turbare la regolarità del campionato e la normale preparazione delle squadre".

Di fatto la Salernitana, all'epoca reduce da 4 vittorie su 6 e con 30mila spettatori già pronti a riempire l'Arechi, scenderà in campo un mese e mezzo dopo la trasferta di Cittadella, con calciatori stanchi dopo i viaggi con la Nazionale e un avversario diverso pur con il vantaggio dei due risultati su tre e del ritorno in casa.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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