Nuovo Arechi, si accelera. Le ultime sull'incontro tra Regione e Salernitana

La Salernitana non deve affrontare solo le numerose sfide sul campo e la necessità di inviare un segnale forte al campionato. Parallelamente alla competizione in Serie C, si apre un percorso cruciale riguardante il progetto di restyling dello stadio Arechi. Trova conferma, in questo senso, quanto la nostra redazione aveva anticipato nei giorni scorsi: a breve ci sarà un incontro tra De Luca, Napoli e Milan utile a fare il punto della situazione e a capire se ci siano i margini per avviare la demolizione della curva Nord con annessa richiesta di non aprire lo stadio agli ospiti per tutto il girone di ritorno. Considerato che tante gare saranno comunque vietate alle altre tifoserie o che molte squadre hanno un seguito scarno, non dovrebbero esserci problemi sotto questo punto di vista.

Dopo l'annuncio del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ipotizza l'inizio dei lavori per il 2026, il "Principe degli Stadi" potrebbe subire importanti rinnovamenti. La Salernitana si è subito attivata per esplorare le possibilità d'intervento. Nei prossimi giorni è previsto anche un incontro a Napoli tra Andrea Cardinaletti, advisor del progetto stadio, e Vincenzo De Luca per discutere i dettagli. Successivamente, il presidente della Salernitana Maurizio Milan incontrerà il Governatore per fare il punto della situazione e valutare possibili accelerazioni nei tempi previsti

 In caso di un eventuale rifiuto a chiudere lo stadio ai tifosi ospiti, il club si troverebbe a valutare soluzioni alternative per ospitare i tifosi avversari, con la possibile opzione dei settori Distinti come accaduto senza alcun tipo di problematica nell'ottobre del 2024 in Salernitana-Catanzaro, con 800 supporters giallorossi collocati nella parte superiore del settore. Il progetto di ristrutturazione è quindi una sfida delicata che la Salernitana sta affrontando con determinazione, cercando di giocare anche questa partita legata al futuro dello stadio Arechi. Parte della tifoseria resta molto scettica e preoccupata.