Salernitana, cambi ancora incisivi e decisivi

La panchina lunga può essere un fattore per un campionato che si annuncia equilibrato e dispendioso dal punto di vista fisico e mentale. La Salernitana può contare su alternative di livello, in pratica di due squadre che sono più o meno sullo stesso piano. E non è un caso che in queste prime quattro giornate, i giocatori subentrati hanno sempre dato una grossa mano, incidendo sul risultato finale.

Anche in occasione del match vinto con l'Atalanta Under 23, i calciatori subentrati nella ripresa hanno cambiato volto alla squadra e dato un grosso contributo tecnico e tattico. La presenza di Ferrari aveva inciso soprattutto perchè liberava Inglese dal compito di far salire la squadra e sgomitare con la difesa avversaria. Ieri il centravanti non è entrato ma si è rivisto un Achik molto più pimpante di quando aveva giocato a Cosenza dall'inizio. 

Anche gli ingressi di Tascone e Frascatore (quest'ultimo all'esordio) hanno dato qualcosa in più alla squadra. Il primo è andato spesso in pressing alto mettendo in difficoltà i bergamaschi nell'uscita dalla propria metà campo. Il difensore invece ha dato più spinta, facendosi vedere spesso in sovrapposizione, sfiorando tra l'altro anche in gol.