A passo di Bersagliera, per portarsi alla guida del plotone, per lasciarsi almeno tre metri dietro – sotto forma di punti – le attuali coinquiline in vetta, per lanciare un segnale forte al campionato. La Salernitana vuole calare il poker sul tavolo verde e per farlo avrà bisogno della stessa grinta, dello stesso carattere che l’ha portata al successo contro il  Sorrento in un derby tutt’altro che comodo, avrà bisogno della carica del suo pubblico.

Tra squadra e tifoseria è già idillio, da Capomaggio a Quirini, da Donnarumma allo stesso mister Raffaele un po’ tutti hanno sottolineato che vincere a Salerno, in un catino ribollente ed elettrizzante, è qualcosa di esaltante. Lo stadio Arechi, la curva sud Siberiano possono diventare un fattore determinante, in un campionato che all’alba si è già mostrato equilibrato, almeno per quanto riguarda le squadre di fascia alta. C’è da vincere la gara di recupero, ma c’è anche da recuperare energie, in qualche modo.

Tre partite in sette giorni non sono un a passeggiata di salute, per cui è probabile che ci sarà qualche novità nell’undici che scenderà in campo dall’inizio. In mezzo al campo potrebbe trovare spazio Knezovic, magari per sfruttare anche le doti balistiche di un ragazzo dotato di un sinistro affilato.  Anche De Boer potrebbe partire dal primo minuto per far rifiatare  Varone. Per quanto riguarda il reparto avanzato, dato per irrinunciabile l’apporto – anche in termini di esperienza – di Inglese, in rampa di lancio ci sono Ferraris, Achik e Ferrari, mentre Liguori deve smaltire un  fastidio muscolare e dovrebbe tornare disponibile già domenica. Sugli spalti, saranno in oltre 10mila a spingere Capomaggio e compagni.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 16:30 / Fonte: liratv
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print