E' arrivata pochi minuti fa la decisione del Consiglio di Stato relativa al ricorso inoltrato dal Centro di Coordinamento Salernitana Club avverso al divieto di trasferte fino al prossimo primo dicembre per quanto accaduto in occasione della sfida playout del 22 giugno tra la Salernitana e la Sampdoria. Sebbene in questi giorni filtrasse cauto ottimismo da parte del pool di legali che si è battuto a tutela della tifoseria e della squadra di calcio, il ricorso è stato respinto e, dunque, permane l'impossibilità di sostenere la squadra dagli spalti.

Il reclamo era basato su una serie di elementi oggettivi. Anzitutto i fatti si sono verificati in casa e non sembrava coerente applicare una sanzione per i match in campo esterno. In secondo luogo tutti i responsabili dei disordini sono stati identificati e raggiunti da provvedimento di Daspo. In passato ,inoltre, altre tifoserie (alcune geograficamente molto vicine a Salerno) hanno compiuti atti molto più gravi, eppure la pena massima non ha superato i due mesi. Due pesi e due misure, insomma, e la sensazione che si sia calcata la mano anche per risolvere alle origini il problema di ordine pubblico legato alle partite a rischio nel girone meridionale.

Intanto, però, non è da escludere che la pena possa essere dimezzata a prescindere dall'esito negativo dei ricorsi. In queste ore l'Onorevole Bicchielli ha incontrato alcuni esponenti del Salerno Club 2010, fornendo rassicurazioni. Il dialogo con il Ministro Piantedosi prosegue e, nei prossimi giorni, è previsto un altro incontro che potrebbe essere risolutivo. "Monitoreremo il comportamento del pubblico salernitano e agiremo di conseguenza" la promessa strappata nel confronto avvenuto circa un mese fa e, ad oggi, il popolo di fede granata si conferma esempio assoluto di civiltà e correttezza. Entro fine mese, al massimo inizio ottobre, potrebbero esserci importanti novità.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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