La vittoria di Picerno ha lasciato in dote tre punti pesanti, ma anche diverse indicazioni utili in vista della sfida di sabato contro il Foggia. Giuseppe Raffaele sta valutando con attenzione l’assetto tattico più adatto per l’ultima gara del girone d’andata, consapevole che servirà una Salernitana più continua e meno esposta ai rischi visti in terra lucana.

Nel primo tempo, il 3-5-2 ha evidenziato alcune crepe, soprattutto nella gestione degli spazi e nella costruzione della manovra offensiva. La svolta è arrivata nella ripresa, quando il tecnico granata ha ridisegnato la squadra, passando prima a un 4-3-3 più aggressivo e poi a un 4-2-3-1 capace di garantire maggiore presenza e pericolosità negli ultimi trenta metri.

Il cambio di sistema ha dato subito benefici evidenti, due gol da azioni manovrate, ritmo più alto e una produzione offensiva costante. L’ingresso di Achik, Ferraris e Liguori ha aumentato profondità, imprevedibilità e ampiezza, mettendo in difficoltà la retroguardia avversaria. Ferrari, ancora una volta, ha saputo farsi trovare pronto, confermandosi punto di riferimento dell’attacco. Contro il Foggia, Raffaele potrebbe ripartire proprio da queste certezze, senza escludere nuove soluzioni. L’obiettivo è chiaro, partire forte, evitare di inseguire e dare continuità a quanto di buono emerso nella ripresa di Picerno.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 16 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Lorenzo Portanova
autore
Lorenzo Portanova
Caporedattore dal 2023
Print