La sfida con il Foggia non rappresenta solo l’ultimo appuntamento del girone d’andata, ma anche un passaggio simbolico verso una fase cruciale della stagione. Un successo permetterebbe alla Salernitana di affacciarsi all’apertura del mercato di gennaio con un distacco minimo dalla vetta, in linea con le aspettative fissate a inizio campionato. Uno scenario che rafforza ambizioni e, allo stesso tempo, impone scelte mirate.

La sessione invernale dovrà essere utilizzata per intervenire su aspetti ben precisi. Servirà innanzitutto maggiore affidabilità nel reparto arretrato, ma anche più energia e capacità di accompagnare l’azione dalle mezzali, spesso chiamate a dare equilibrio e sostegno alla fase offensiva. In diversi momenti della stagione, infatti, la squadra ha mostrato sbandamenti evidenti e una certa difficoltà nel tradurre la qualità dell’attacco in un dominio costante delle partite.

Un primo tassello è già stato inserito sulla corsia destra, dove l’arrivo di Longobardi ha sistemato una zona del campo che aveva creato non pochi problemi. Durante la sosta, però, il lavoro non dovrà essere solo tattico o tecnico. C’è anche un aspetto mentale da affinare, la Salernitana ha spesso dato il meglio di sé dopo aver incassato un colpo, come se la reazione fosse l’unica scintilla possibile. Il gruppo combatte e non molla, ma paga i limiti di una rosa profondamente rinnovata e costruita di fatto da zero pochi mesi fa. Toccherà al mercato ridurre queste imperfezioni e dare maggiore continuità a un progetto che resta competitivo, ma ancora incompleto.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 16 dicembre 2025 alle 13:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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