Si fanno i calcoli, si punta tutto sulle prossime otto gare prima dell’inizio del mercato di riparazione di gennaio per rinforzare la rosa attuale e per fare quanti più punti è possibile, per togliersi da questo imbarazzo, per arrivare alla prima vittoria in campionato che potrebbe essere, per la Salernitana, davvero un toccasana ed una spinta da non sottovalutare per il futuro.

Nessuno molla gli ormeggi e dopo dodici giornate di campionato: sarebbe davvero assurdo arrendersi o pensare che ormai questa stagione è iniziata con tante avversità e, dunque, sarebbe problematico riuscire nella grande impresa. Alla luce del fatto che ci sono  solo cinque punti di distacco dalla soglia salvezza e ancora oltre settanta punti in palio. Però è palese dire subito che alla ripresa sabato prossimo, contro un squadra come la Lazio che nella scorsa stagione è finita in seconda posizione alle spalle del Napoli, non si può sbagliare.

I primi paletti per riemergere dovranno essere messi proprio contro la squadra degli ex Lotito e Fabiani. Ed è chiaro che tutta la tifoseria si augura che magari la prima vittoria, dopo tredici giornate, possa arrivare proprio contro i biancazzurri. Che non attraversano un momento di eccezionale forma, che saranno privi di Luis Alberto, squalificato ed anche di Vecino che è infortunato e che forse non recupera.

Lazio incerottata ma la squadra granata di Pippo Inzaghi dovrà finalmente uscire dal guscio, avere una condotta di gara che possa in un certo qual modo anche cancellare le amnesie di Reggio Emilia contro il Sassuolo prima della sosta per le partite delle nazionali. Innanzitutto una tenuta fisica che è mancata clamorosamente dopo trenta minuti di gara a Reggio Emilia e con il doppio vantaggio di 0 a 2, vanificato dal pareggio della squadra di Dionisi che ha avuto anche l’opportunità di vincere la partita con tante azioni in fase offensiva.

Ed è stato un superlativo Ochoa a fermare i biancoverdi con interventi da dieci e lode. Ed a proposito del portiere messicano c’è da dire che è rimasto infortunato nel corso della sua gara in patria con la sua nazionale e sarà assente almeno per tre partite a cominciare da sabato contro la Lazio ed anche a Firenze e poi ancora all’Arechi contro il Bologna. Tre partite che vedranno il portiere Costil tra i pali che, bisogna dire, certamente non farà rimpiangere il Memo titolare.

Quello che più interessa la tifoseria di fede granata  innanzitutto è questa partita contro la Lazio lastricata di difficoltà ma Inzaghi è consapevole, con i suoi calciatori, che finalmente si è sulla strada giusta. Basta con i pareggi (cinque in dodici gare) che fanno muovere solo un pochino la classifica. Ora c’è solo bisogno di quel piglio giusto, quella voglia di dire: siamo la Salernitana e ci batteremo fino alla fine per il raggiungimento di un grande traguardo.

Ma a patto che nelle prossime otto partite si arrivi a risultati soddisfacenti. Lazio, Fiorentina, Bologna, Atalanta, Milan e Verona potranno davvero dirci se questa Salernitana ha nel suo Dna quello che si aspetta tutta la tifoseria. Che è quella salvezza in serie A che questa eccezionale e calda piazza merita.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 20 novembre 2023 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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