I numeri raccontano meglio di qualsiasi analisi lo spessore della prima parte di stagione della Salernitana. I granata hanno chiuso il girone d’andata nelle zone altissime della classifica (primi per 14 giornate su 19), restando agganciati al treno di testa e confermandosi squadra solida e competitiva. I punti raccolti (38, tra i milgiori rendimenti della storia) sono frutto di un percorso costante, costruito più sulla continuità che sugli exploit, con una media che mantiene vivo l’obiettivo.

Sul piano offensivo, la Salernitana non è stata la macchina da gol più prolifica del girone, ma ha dimostrato un’elevata efficacia. Tante reti sono arrivate nei momenti chiave delle partite, spesso per sbloccare gare bloccate o per ribaltare situazioni complicate. Le rimonte sono diventate un marchio di fabbrica, più volte i granata hanno trovato la forza di reagire dopo lo svantaggio (9 volte), portando a casa punti pesanti.

Emblematico il dato delle vittorie di 'corto muso': tutti i successi successi sono arrivati con un solo gol di scarto, segno di equilibrio, concretezza e capacità di gestire i finali. Una Salernitana che vince soffrendo, ma vince spesso. La difesa non aveva iniziato bene la stagione ma è cresciuta col passare delle giornate, passando da una media di 1,2 gol subiti nelle prime dieci partite a un netto miglioramento (se non si considerano i cinque gol di Benevento).

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Lorenzo Portanova
autore
Lorenzo Portanova
Caporedattore dal 2023
Print