Il calore della città di Salerno Stefano Colantuono ormai lo conosce bene. Ma una volta di più ne è rimasto sorpreso: vedere più di mille tifosi nel settore ospiti dello stadio Dall'Ara di Bologna "una trasferta non certo dietro l'angolo", al seguito della sua squadra, ereditata all'ultimo posto in classifica, con distacco dalle avversarie, non lo ha lasciato indifferente. "Dobbiamo onorare la nostra gente e la società che ci permette di lavorare al meglio".

L'allenatore, però, non si ferma lì. E va anche oltre: ancora non abbandona la speranza. "La parola fine non è scritta e noi da qui al termine del campionato dobbiamo fare più punti che possiamo. L'aritmetica ancora non ci condanna, quindi giochiamo perchè il calcio a volte è strano". Colantuono ha visto cose positive anche dai suoi giocatori. "Abbiamo cercato di mettere in pratica quello che avevamo preparato, qualcosa c'è stato. Il vantaggio di Orsolini ha un po' scombinato le carte, ma abbiamo avuto anche l'occasione di pareggiarla sull'1-1. Sono solo rammaricato per il terzo gol, gli altri due sono stati frutto di grandi giocate degli avversari".

Da ciò che di buono è stato fatto si deve ripartire per preparare la sfida con il Sassuolo. "I giocatori devono prendere consapevolezza del fatto che non possiamo andare dietro alla classifica. La partita col Sassuolo è importante, come lo era quella contro il Bologna, perchè vorremmo chiudere il campionato in maniera dignitosa. Adesso pensiamo alla prossima partita: dobbiamo fare in modo di onorare ambiente e società".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 02 aprile 2024 alle 10:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print