La solidità difensiva resta uno dei nodi principali da sciogliere in casa Salernitana, soprattutto alla luce di un reparto arretrato ridotto ai minimi termini nelle ultime settimane. Le assenze prolungate di Cabianca, Frascatore e Coppolaro a cui si sono aggiunti i problemi di Anastasio (in panchina col Foggia solo a onor di firma) hanno costretto Raffaele a fare di necessità virtù, affidandosi a Matino e Golemic (unici centrali rimasti a disposizione), con il giovane Barzagli come unica alternativa pronta in caso di emergenza. Un’emergenza che, a dire il vero, è stata più volte dietro l’angolo, considerando alcuni fastidi accusati da Matino nel corso del match.

Una situazione che non può essere ignorata e che rende inevitabile un intervento deciso sul mercato di gennaio, considerando anche il fatto che Frascatore e Coppolaro potrebbero partire. Per competere ai massimi livelli e reggere l’urto di un girone di ritorno che si preannuncia lungo e logorante, servono rinforzi affidabili, pronti e possibilmente già abituati a reggere pressioni importanti. La coperta, in questo momento, è troppo corta e ogni imprevisto rischia di trasformarsi in un problema serio.

Intanto, sugli spalti dell’Arechi, non è passata inosservata la presenza di Vittorio Tosto, uno dei simboli più amati della storia recente granata. C'è un’ipotesi che prende sempre più corpo: il possibile arrivo del figlio, Lorenzo Tosto. Caratteristiche fisiche simili a quelle del papà, fisico imponente e mancino come lui ma più difensore centrale rispetto a Vittorio, vero e proprio terzino di spinta. Un’operazione che potrebbe rappresentare il primo passo per ridare profondità e stabilità a una difesa che oggi chiede aiuto a gran voce.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 22 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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