Se raccogli un punto in tre partite, giocando un buon calcio, l’impresa può diventare ardua, se non impossibile. La classifica ed i risultati delle dirette concorrenti però sono ancora incoraggianti per provare a centrare un’altra salvezza da mission impossible. Ci vuole un’ attacco più proficuo e anche cinico sotto porta. Ci vuole un attaccante che la butti dentro, il modulo conta poco. La gestione dell’attaccante che nella passata stagione ha permesso alla Salernitana di salvarsi, è stata deleteria e controproducente fin dal mercato estivo.

Parliamo di Dia, ora nel mirino dello Spartak Mosca. Il peso offensivo nelle ultime tre gare è stato sulle spalle di Simy che con tutto il rispetto non ha i numeri, nè la sostanza per i gol salvezza. Ci vuole un bomber e se Dia vuole andare, che vada via, anche se con un ritardo spaventoso senza aver avuto a disposizione per un intero girone l’attaccante più importante della rosa.

L’operazione che porta a Mario Balotelli spacca la piazza, tra i si e i no, ma ci sono anche i ‘ni’. E’ l’uomo giusto? Certo, passare da Dia della passata stagione, provvidenziale per la corsa salvezza, alla scommessa sul ritorno di Balotelli nel campionato italiano, può essere l’ennesimo errore grossolano di una stagione balorda. Le prossime partite e la chiusura del mercato potrà dare l’ultima parola ad un’impresa che ad oggi sembra ancora più complicata ed ardua rispetto a quella della scorsa stagione e di due anni fa. Quando c’era proprio Walter Sabatini, tornato in sella, ed al comando di un fine mercato più che mai decisivo.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 23 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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