C'è convinzione che proprio dalla partita contro la Lazio possa partire la riscossa dei granata. Non si fanno proclami vista la classifica davvero deficitaria ma per Inzaghi, che ha portato la sua squadra in ritiro a Paestum proprio per farla compattare nello spirito e nell'animo, la partita contro gli ex cugini capitolini appare un nodo cruciale. Da superare se si vogliono, poi, mettere le fondamenta per quella salvezza che ora è lontana appena cinque punti ma siamo ancora alla tredicesima giornata di campionato.

Inutile dire che non si fanno tabelle, per ora, ma si pensa solo alle gare da giocare da qui alla fine di dicembre aspettando, poi, la riapertura del mercato di riparazione di gennaio avendo quanti più punti possibile per rafforzare l'attuale rosa. E dunque soprattutto Inzaghi sta cercando di far quadrare il cerchio per dare anche quella speranza minima ad una tifoseria che, ovviamente, senza aver mai visto vincere la squadra del cuore, non è che faccia voli pindarici.

Un passo alla volta, dunque, nuove occasioni anche per chi come Candreva o Kastanos chiedono molto più spazio, aspettando anche la ripresa di Dia che è sempre il fiore all'occhiello di questa squadra ma che potrebbe rimanere fermo per qualche giornata per un leggero infortunio. Cabral si è ripreso, potrebbe anche giocare contro la Lazio e poi magari anche a Firenze.

Insomma piccoli passi di un cammino che è ancora lungo ma che potrebbe far schiudere scenari interessanti già dalla partita contro la Lazio (che è orfana di Luis Alberto, il vero faro). Basterà come ha fatto intendere Inzaghi nel corso di questo suo primo mese alla guida della Salernitana ritrovare serenità e riassaporare la vittoria. Che è sempre la migliore medicina per fare balzi importanti in classifica. Ed in questo momento se lo facesse la Salernitana  sarebbe davvero beneaugurante per il futuro.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 25 novembre 2023 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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