E alla fine ci siamo, inizia anche il campionato. Perché, del resto, la stagione calcistica 2023-2024, per noi reduci da falò e grigliate di Ferragosto (io più che altro reduce da ore in redazione!), era già iniziata con la Coppa Italia; vietati da subito i classici stereotipi del calcio d'agosto, della Coppa che non conta.  Aver iniziato con una vittoria - non si dica dell'avversario - è stato sicuramente molto importante. Poi, ci sono altri intensi giorni di mercato, che ora davvero entra nel vivo, situazioni da definire, comunque un rodaggio e una gamba da perfezionare... direi che per quanto riguarda il campo possiamo goderci semplicemente il momento, in attesa di vedere quello che succederà all'"Olimpico" e in attesa soprattutto di vedere quale sarà la definitiva rosa almeno fino a gennaio.

Quello che mi sta lasciando molto perplessa, è più che altro la situazione del calcio italiano in generale. So che vi scoccio spesso con questi argomenti, ma credo siano pilastri fondamentali per il sistema di cui parliamo. La Serie A inizierà regolarmente, la Serie B con due gare rinviate in attesa delle sentenze della giustizia ordinaria che daranno poi vita a riammissioni e ripescaggi, la Serie C e la D slittano di una settimana rispetto alla data ipotetica il via dei rispettivi campionati. Il tutto, con il Ct della Nazionale Roberto Mancini che ha seguito le orme del Ct dell'Under 21 Paolo Nicolato e con un mezzo terremoto per quel che concerne la Nazionale Femminile; "abbandonata" dalla Federazione ai Mondiali di Australia e Nuova Zelanda (nessuna figura istituzionale era infatti sugli spalti), ha fatto una pessima figura negli stessi, uscendo in immediato, alla Fase a Gironi. Tramontata quindi l'era della Ct Milena Bertolini, con le calciatrici azzurre che la hanno poi velatamente attaccata in una lettera aperta. Beh, far tutto postumo è sempre facile, probabilmente sarebbe stato più opportuno che le azzurre - per altro reduci da un pessimo Europeo ma dichiaratesi non messe in condizioni di poter far bene - avessero parlato prima. Al netto di ciò, però, le tre maggiori Nazionali italiane sono allo sbaraglio. Con la FIGC che, almeno all'esterno, appare fin troppo tranquilla (anche se è giusto lavare in casa propria i panni sporchi).

Ecco, se per la Salernitana l'inizio è stato buono, per il calcio italiano non si può dire lo stesso. Lungi da me pensare che, se queste sono le premesse, qualche terremoto che andrebbe a ripercuotersi sui campionati rischia di esserci, ma non sono neppure così serena...

Sezione: Editoriale / Data: Mer 16 agosto 2023 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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