Due retrocessioni consecutive, mai successo nella storia della Salernitana, sono difficili da digerire e da dimenticare ed è per questo che la tifoseria resta scettica nonostante le parole dell'ad Milan e le tante operazioni di mercato in poche ore del direttore sportivo Faggiano. La società granata deve riscattare un biennio horror e farlo coi fatti non più con le parole.

Domani si parte per Cascia e la rosa è ancora incompleta con il rischio di ripetere lo stesso errore degli ultimi anni molto concreto, cioè quello di partire per il ritiro con una squadra appunto ancora in costruzione. È però la conseguenza degli errori del passato, di certo non della nuova dirigenza, che sta facendo di tutto per consegnare al nuovo mister Raffaele almeno una base della squadra che dovrà affrontare il prossimo campionato.

Il caos dei playout della scorsa stagione ha causato anche la partenza del nuovo corso ma è chiaro che ora non sono più ammessi alibi. La Salernitana ha ancora in rosa tanti esuberi da piazzare, un po' come negli ultimi due anni a Rivisondoli. C'è quindi da recuperare il rapporto cn una piazza delusa e provare quindi a riscattarsi, cercando subito il ritorno in cadetteria. Non sarà semplice, i il campionato di C è estremamente complicato (forse anche più di quello cadetto) e ci vorrà del tempo. Ora servono i fatti, cioè i risultati e non più promesse al vento.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 12 luglio 2025 alle 14:00
Autore: Lorenzo Portanova
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