Finalmente i tre punti che spostano l'asse più avanti ma che soprattutto ridanno coraggio e serenità ad un ambiente che ne aveva particolarmente bisogno. E' chiaro che se la vittoria arriva dopo ben quattro mesi di astinenza in casa un motivo ci sarà anche se crediamo che questa Salernitana aveva solo bisogno di trovare quella serenità che è sempre alla base di ogni successo.
Anche l'arrivo del portoghese Sousa in panchina è stato propedeutico per quel rilancio che era in parte auspicabile e che è arrivato con la rotonda vittoria contro il Monza che, non va dimenticato, nella gara di andata in terra lombarda era stata spietata infliggendo la stessa punizione poi ripagata con la bella gara di domenica scorsa.
Non si devono fare voli pindarici ora che la posizione di classifica è un pò più tranquilla e si deve continuare ad insistere su questo percorso alla luce del fatto che la zona pericolo si è allontanata ulteriormente e le prossime gare, contro Sampdoria e Milan, entrambe da giocare in trasferta possono dare una vera identità a questa nuova Salernitana messa in campo molto bene dal tecnico portoghese e con tanti valori ancora inespressi. Anche per quel che riguarda il cambio modulo che è quasi una ciliegina sulla torta perchè portare altri calciatori come ad esempio Candreva in un ruolo più avanzato rispetto a quello suo solito nel modulo Nicola ha rappresentato quella novità della quale hanno beneficiato tutti i reparti. Compresa la difesa con il recupero di Mazzocchi che sarà il valore aggiunto per il finale ma anche Maggiore che tornerà utile rappresentano frecce nell'arco del portoghese. Che proprio a Marassi domenica potrebbe anche ritrovare in panchina capitan Fazio reduce dall'infortunio.
Insomma una Salernitana che cambia identità proprio contro l'ultima della classe nella domenica in cui anche Bonazzoli potrebbe riprendere il suo posto in squadra insieme a Dia che è rimasto a riposo contro il Monza puntando sulla solidità di una difesa che non ha preso gol contro i brianzoli e che cerca di conservare l'imbattibilità anche contro i doriani che sembrano irrimediabilmente condannati alla retrocessione.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 04 marzo 2023 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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