"È un ruolo ingrato. Basta esserne consapevoli, saper reagire alle difficoltà, stare sempre lucidi": così, Pepe Reina, parla del ruolo del portiere. E mai descrizione fu più azzeccata, perché nell'immaginario collettivo, troppo spesso, il portiere ha solo colpe; sì, qualche merito, ma i meriti vengono dimenticati troppo in fretta, si tende spesso a ricordare di più gli errori, le papere, le uscite a vuoto, un pallone che sfugge di mano, una partenza in ritardo. Sembra che la rovina di una partita o di un campionato sia di colui che sta lì, da solo, tra due pali e davanti a una rete, a osservare da distanza quello che succede. In solitaria, lo ripeto. Agli altri calciatori è consentito sbagliare, con un gol o una giocata magistrale c'è il riscatto. Per il portiere no, l'errore è la condanna. E non importa come sia arrivato un gol, la colpa è del portiere. Sul tabellino di fine gara si fa poi più caso ai gol fatti che ai (magari) pochi subiti. Ecco, quindi, il ruolo ingrato. E probabilmente qualche sussulto poco garbato ci sarà stato anche dopo la sventurata uscita - nel match contro il Milan - di Guillermo "Memo" Ochoa, quell'uscita che ha portato al vantaggio rossonero. E si, la partita, l'esordio del messicano tra i pali granata, non è stato fortunato a livello di punteggio, ma nella mia testa ho conservato molto di più tutto quello che c'è stato dopo quella maldestra uscita. Ovvero una miriade di parate e uscite - alcune anche tra l'eccezionale e lo scellerato, per buona pace dello spettacolo - del guardapali che hanno evitato la débâcle proprio contro la formazione lombarda e una prestazione devastante contro il Torino, che ha consentito alla Salernitana di conquistare un prezioso punto. Perché, ricordiamocelo, i punti non arrivano solo con i gol, ma anche con le parate, che pesano tanto quanto i centri. È solo questione di punti di vista. 
Il mercato è entrato nel vivo, entrate e uscite sono quasi all'ordine del giorno, per la prima volta nella storia si vede una terna arbitrale femminile in Serie A dopo che la stessa si era vista in B, la panchina di Davide Nicola potrebbe essere a rischio... questi e mille altri eventi. Ma niente. Quel che volevo, era solo una lode a Ochoa. Alla solitudine dei numeri... uno.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 11 gennaio 2023 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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