Ennesima sconfitta per la Salernitana che perde un altro scontro diretto e sprofonda all'ultimo posto in classifica, agganciata dal Cagliari, e vede allontanarsi la zona salvezza, ora distante 4 lunghezze. Un altro scontro diretto perso dopo quelli contro Empoli e Spezia e dopo altre partite perse contro avversari che dopotutto non sono poi così distanti dalla zona pericolosa (Bologna, Torino e Sassuolo). Un'altra occasione sciupata per rimettersi in carreggiata e far svoltare una stagione nata male e che sta procedendo anche peggio. Le avvisaglie estive però già c'erano col problema iscrizione e i ritardi per il trust. La Salernitana è stata costruita male ma in queste condizioni era dura fare di meglio, considerate tutte le problematiche però c'è da considerare che l'undici base non è dopotutto così inferiore alle altre. Il problema sorge quando mancano 2-3 calciatori titolari, il problema sorge quando ti manca per un mese o più sia il primo che il secondo che il terzo centrocampista migliore che hai in rosa. Ma è un anno particolare e tutte le squadre stanno soffrendo tantissimi infortuni, la Salernitana però non ha una rosa tale da sopperire alle assenze, anche quando sono poche figuriamoci quando colpiscono un intero reparto. Ma non è l'unico problema, la squadra è stata costruita per giocare con la difesa a tre e non ha un terzino destro e manca totalmente di qualità in mediana. La classifica ne è una diretta conseguenza. La mancanza di una società forte e presente alle spalle si sta facendo sentire tantissimo poi in una situazione del genere, la Salernitana è in balìa degli eventi e non sembra opporre la benchè minima resistenza. La salvezza era già difficile in partenza, lo è ancora di più adesso ma guai a mollare perchè di punti in palio ce ne sono ancora tanti e il calendario dà forse l'ultima possibilità di rimettersi in carreggiata. A Cagliari passa forse l'ultimo treno per la salvezza, qualora non si riuscisse ad acciuffarlo servirebbe un mezzo miracolo nelle successive 4 partite contro Juventus, Milan, Fiorentina e Inter. In tutto questo però, il risultato più importante per la Salernitana da qui alla fine del girone d'andata dovrà essere l'ufficializzazione del nuovo proprietario, un nuovo presidente che possa finalmente programmare il futuro della squadra granata, anche ripartendo dalla serie B ma con un progetto serio e duraturo per un futuro roseo della Bersagliera. Lo meritano i 12 mila presenti ieri, lo meritano i 6 mila dell'Olimpico, lo meritano quelli della serie D.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 23 novembre 2021 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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