Pasqua amara a Salerno, dove ormai anche i più ottimisti hanno deposto la speranza di una resurrezione granata. La Salernitana fanalino di coda si prepara alla trasferta di Bologna che proporrà il terzo "esordio" sulla panchina granata di mister Colantuono, subentrato a Fabio Liverani, protagonista di un'avventura tanto breve quanto controversa. 

Nove partite, da qui al termine, che hanno ben poco da dire, almeno in termini di classifica, dato che occorrerebbe fare almeno 24 punti per poter avere qualche speranza di salvezza. Ma queste gare saranno senza dubbio essenziali per definire l'immediato futuro del club, che dovrà iniziare a programmare la prossima stagione, verosimilmente in Serie B. Occorrerà innanzitutto valutare bene la rosa e le motivazioni dei singoli, infatti mister Colantuono vaglia l'impiego di coloro che hanno giocato di meno come ad esempio Gomis, Vignato o Martegani, per cercare di valorizzare possibili acquisti "in casa" per l'anno prossimo. Lo stesso tecnico, giunto con l'etichetta di traghettatore, ha l'occasione di conquistarsi una possibile riconferma alla guida dei granata, che si sono affidati alla sua coerenza e serietà per gestire un momento delicatissimo, segnale comunque di una certa stima di cui l'allenatore romano gode nell'ambiente. 

L'uomo giusto al momento giusto, insomma, anche se al momento il futuro della Salernitana appare incerto. Le parole di Iervolino rilasciate in settimana hanno alimentato i dubbi anziché diradarli. Il presidente resta alla guida del club, ma a determinate condizioni, ma soprattutto per il futuro della società ha parlato di sperimentazioni. "Sceglierò uomini di mondo e meno di calcio", parole che suonano quanto mai sinistre, specialmente al termine di una stagione che ha messo in luce scelte disastrose a livello societario. Iervolino è un eccellente imprenditore, ma ben distante, nonostante i due anni di esperienza, dai meccanismi calcistici e ha assoluta necessità di contornarsi di uomini che masticano bene del mondo pallonaro. La "sperimentazione" di De Sanctis, ad esempio, si è rivelata fallimentare su tutta la linea, il ritorno tardivo di Sabatini non ha migliorato la situazione.

Urgono investimenti, ma, come ha dimostrato ampiamente il mercato estivo esoso e disastroso, soprattutto competenza e fiuto per gli affari. Basta soluzioni cervellotiche da campionati esotici. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 31 marzo 2024 alle 00:00
Autore: Valerio Vicinanza
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