Tanti punti persi finora, almeno tre volendo essere riduttivi (i tre pareggi con Bologna, Atalanta in casa e con il Sassuolo) e tanto rammarico per un inizio di stagione difficile e forse lontano dalle previsioni della piazza e della società granata. La vittoria con il Genoa nell'ultima uscita stagionale ha ridato entusiasmo e morale alla troupe capeggiata da Fabrizio Castori, chiamato ora a dare continuità di risultati, cosa mai avvenuta finora. Il trittico di gare alla porta, con le due trasferte di La Spezia e Venezia e la gara casalinga con l'Empoli di Andreazzoli, potranno dire tanto sul futuro della Salernitana e probabilmente del suo tecnico Castori. Per invertire la tendenza serve in queste due trasferte, ampiamente alla portata dei granata, almeno un successo esterno per risalire subito la china e mettersi alle spalle questo avvio di campionato non proprio brillantissimo.

Sette punti nelle prossime tre partite, dove ad un successo esterno si dovrà affiancare necessariamente quello dinnanzi ai propri supporters contro la neopromossa e fin qui sorpresa Empoli, potrebbero rappresentare la panacea di tutti i mali per i granata, in grado di caricare a pallettoni tutto l'ambiente in vista dei successivi match. Eccezion fatta infatti per la trasferta di Cagliari di metà novembre, subito dopo le prossime tre gare alla portata dei granata ci saranno una serie di match impegnativi contro le big del campionato: derby del 31 ottobre con il Napoli capolista, trasferta a Roma con la Lazio, match casalinghi con Sampdoria e Juventus, doppia trasferta consecutiva a Milano con il Milan e a Firenze contro la Viola, prima dell'ultima gara interna del girone di andata, all'Arechi contro i campioni in carica dell'Inter. Un cammino dunque tutto in salita per la Salernitana di Castori che dovrà dunque nelle prossime tre partite mettere quanto più fieno in cascina in vista delle prossime giornate, per nulla facili. 

Infortuni e e recuperi non renderanno la missione facile per mister Castori, che dovrà centellinare gli uomini al meglio già dalla prossima gara contro lo Spezia. Una gara alla portata, diciamolo, contro un avversario che forse umoralmente sta messo peggio di noi: Thiago Motta sembra ormai da solo contro tutti, tifosi e addetti ai lavori. La società, che gli ha rinnovato la fiducia, attende le prossime gare per capire se continuare o meno con la sua guida tecnica, fin qui deludente sotto molti punti di vista. Spezia e Salernitana sembrano destinate a lottare dunque fino alla fine del campionato per la tanto agognata salvezza, e il match di sabato potrebbe rappresentare solo il primo set di una lunga sfida a distanza. Una vittoria della Salernitana potrebbe voler dire tanto in casa granata, una vera e propria miccia in grado di accendere un ambiente che potrebbe fare la vera differenza nelle prossime sfide con Empoli e Venezia, le altre due neopromosse insieme alla Salernitana. Ed allora avanti tutta, con la speranza di vedere finalmente una Salernitana corsara anche nel campionato di massima serie. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 11 ottobre 2021 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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