Tra i calciatori granata a cui Fabrizio Castori non ha ancora dato una vera opportunità c’è Filippo Delli Carri. Difensore classe ’99, è arrivato durante le ultime battute della scorsa finestra di mercato dalla Juventus U23. I tifosi della Salernitana non hanno ancora avuto modo di conoscere le sue doti calcistiche e umane, dunque abbiamo interpellato una persona che invece lo conosce molto bene: Davide Ruscitti, ex allenatore del Pescara che ha lavorato con il centrale durante la sua permanenza al Delfino – tra il 2016 e il 2017 – con la formazione Primavera.

Mister Ruscitti, a Salerno non conoscono ancora Filippo Delli Carri. Che tipo di giocatore è?

“Filippo è sicuramente un ragazzo di grande temperamento, dotato di forza caratteriale indiscutibile. Quando l’ho conosciuto era alto ma chiaramente poco strutturato, con la sua volontà ferrea riusciva a compensare la differenza fisica con gli altri. Questa volontà lo ha portato ad intraprendere un percorso fin qui molto soddisfacente, che lo ha portato alla Juventus e oggi alla Salernitana”.

Tra le caratteristiche che un difensore deve possedere c’è senza dubbio la leadership. Il Filippo Delli Carri che ha conosciuto lei era già un leader?

“Lui è un gran lavoratore, un ragazzo che dà il massimo in ogni situazione. Vive per il calcio, cosa molto importante. Già da giovanissimo aveva ben chiaro il proprio obiettivo, dove volesse arrivare. Credo che questa forza mentale lui l’abbia già mostrata durante il percorso che ha fatto. Può solo migliorare, sicuramente gli farà bene imparare da compagni più esperti di lui. Deve crescere e magari avrà la sua opportunità: in quel momento si farà di sicuro trovare pronto”.

A proposito di opportunità: Castori dovrebbe già lanciarlo nella mischia?

“Credo che Castori sia un grande allenatore, il suo curriculum parla chiaro. È uno che ha allenato in tutte le categorie, questo lo rende un professionista sicuramente esperto. Vedendolo crescere giorno dopo giorno saprà lui quando lanciarlo nella mischia, Filippo deve solo allenarsi al 110% ed aspettare il momento giusto, ovvero quando Castori lo riterrà pronto”.

C’è un aneddoto, vissuto con il giocatore, che ricorda?

“Con me Filippo giocava sotto età, ricordo che dove non arrivava con i mezzi fisici riusciva ad arrivarci con il lavoro. Questa sua enorme voglia di lavorare mi ha sempre colpito, tanto è vero che in primavera, verso la fine del campionato, alcune partite le ha giocate con la fascia da capitano al braccio”.

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 06 ottobre 2021 alle 20:30
Autore: Ferdinando Gagliotti / Twitter: @Ferdinandogagl3
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