In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Pietro Scognamiglio, giornalista sportivo che collabora con Dazn, Helbiz Live e Gazzetta dello Sport, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per commentare questo difficile inizio di stagione per la Salernitana.

Zero punti raccolti in queste prime tre uscite in campionato per la Salernitana: qual è il dato più preoccupante?

"La scarsa tenuta dietro, è l’unica squadra in doppia cifra per gol subiti dopo tre giornate. Cifra che sorprende per una squadra di Castori e – soprattutto - ricordando la solidità su cui è stata costruita la promozione dalla B. E’ chiaramente cambiato il valore degli avversari, ma vedo margine per migliorare nella fase difensiva".

Durante la sua prima avventura in A, col Carpi, Castori cambiò modulo dopo sei giornate viste le evidenti difficoltà: dobbiamo aspettarcelo anche questa volta?

"Parliamo di un tecnico espertissimo, di grande intelligenza calcistica e capacità di lettura delle partite: se dovesse cambiare l’assetto di partenza lo farebbe per valorizzare al meglio le caratteristiche di alcuni giocatori e non perché – come si sente a volte – la difesa a tre non va di moda o non è adatta alla Serie A. Non so quanto possa essere produttivo snaturare l’identità di una squadra, è invece opportuno educarla ad avere sempre un piano B".

Un eventuale esonero di Castori, in caso di KO contro l'Atalanta, sarebbe ingiusto?

"Credo non avrebbe grande senso a ridosso di un turno infrasettimanale. C’è una nuova sosta vicina e in mezzo altre partite alla portata come quelle con Verona, Sassuolo e Genoa. Castori merita di giocarsele. A inizio ottobre, magari, si potrà tirare una linea e capire il da farsi".

La dirigenza granata ha tratto il possibile dal mercato, nonostante le difficoltà che tutti conosciamo: manca però qualcosa?

"Credo fosse difficile fare meglio, al netto della ben nota situazione estiva. Diventa importante adesso limitare i danni nel girone d’andata, capire cosa può andar bene per la Serie A e cosa no, per poi intervenire a gennaio senza margine d’errore e tenere in piedi la speranza della salvezza".

L'arrivo di Ribery, chiaramente, non basta da solo per centrare la salvezza: in che modo Castori può metterlo al centro del suo gioco? Da seconda punta al fianco di Simy può essere una scelta valida?

"Sarebbe sicuramente l’opzione più naturale, probabilmente la prima che si andrà a percorrere. Mi incuriosisce però il possibile utilizzo del francese da trequartista dietro due punte: il 3-4-1-2 è un’ipotesi, ma a quel punto – per alleggerirgli il lavoro senza palla - potrebbe avere senso proteggergli le spalle con un centrocampo a tre e la linea difensiva a quattro più bloccata. Torniamo a quello che intendevo prima a proposito dei moduli: ok inserire una variante, se finalizzata a valorizzare il giocatore di maggiore talento".

Sezione: Esclusive TS / Data: Ven 17 settembre 2021 alle 20:30
Autore: Ferdinando Gagliotti / Twitter: @Ferdinandogagl3
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