La vicenda Lassana Coulibaly tiene banco negli ambienti sportivi salernitani e, tra fake news e controsensi, si sta ricomponendo il puzzle. Con il passare delle ore, infatti, sono emersi ulteriori dettagli che lasciano capire come mai la Salernitana, nella persona del presidente Danilo Iervolino, abbia deciso di interrompere la trattativa per il rinnovo e mettere in discussione la riconferma dell'oramai ex ds. I fatti sono questi. Per contratto Lassana Coulibaly, pagando una cifra di 1,5 milioni di euro, può svincolarsi dalla Salernitana entro il prossimo 20 luglio. Evidentemente Sabatini, consapevole dell'importanza del calciatore (sconosciuto ai più fino a un anno fa e valorizzato dalla Salernitana al termine di una trattativa estiva condotta sotto traccia con grande sacrificio economico), voleva evitare di perderlo in anticipo e con una cifra nettamente inferiore a quello che, ora, è il reale valore di mercato. Per "compensare" l'assenza di clausole nel nuovo accordo triennale, Sabatini avrebbe previsto commissioni più alte per gli agenti che, è bene ricordarlo, hanno già ricevuto dalla vecchia dirigenza e dall'attuale società una cifra di 600mila euro. A cospetto di richieste onerose, Iervolino ha preferito correre il rischio ed incassare, eventualmente, un milione e mezzo (plusvalenza comunque importante) piuttosto che triplicare i costi per i procuratori.

Da lì sarebbe nato lo screzio verbale, con annessi botta e risposta telefonici relativi ad altre situazioni precedenti su cui c'era diversità di vedute. Ad ogni modo, contattato dalla nostra redazione, l'ex ds Angelo Fabiani ha anzitutto precisato che "in caso di retrocessione, il calciatore si sarebbe liberato per 10mila e non per 20mila euro. L'operazione è molto semplice. In estate abbiamo puntato su un giocatore forte e, sapendo che in caso di B non sarebbe rimasto, prevedemmo una clausola minima per consentirgli di decidere da solo il proprio futuro. Con la permanenza in A, invece, stabilimmo con gli agenti la possibilità di lasciare la Salernitana garantendo un pagamento di 1,5 milioni di euro. Era, all'epoca, l'unico modo per sbaragliare la concorrenza e assicurarci un atleta bravo soddisfacendo le esigenze economiche di ogni parte in causa. Ci tengo a precisare, e la proprietà attuale può confermarlo, che gli agenti di Coulibaly hanno già ricevuto 600mila euro come da accordi e che la permanenza in A assicura un ulteriore incentivo annuale di 60mila euro". In pratica, dunque, il no di Iervolino deriverebbe dal fatto che i procuratori hanno già percepito una cifra importantissima e che, con loro, c'era già l'accordo per le prossime stagioni e non era necessario inserire ulteriori incentivi, tra l'altro ancora più onerosi. Fabiani conclude così: "Mi sembra che anche un principiante avrebbe capito che l'operazione è stata fatta per tutelare la società, bastava leggere bene i contratti. Sento parlare di quadri o dipinti, faccio invece un discorso generale non rivolto a nessuno: per contrastare i falsari, è stato istituito un corpo speciale chiamato Nas. Anche nel calcio ci sono cantanti professionisti e cantastorie di mestiere, per fortuna la Salernitana ha un proprietario e un amministratore unico che evidentemente sono anche esperti di musica. Ai posteri l'ardua sentenza".

Sezione: Esclusive TS / Data: Dom 05 giugno 2022 alle 16:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
vedi letture
Print