Esame di maturità clamorosamente fallito da parte di Lamin Jallow. Venerdì scorso il calciatore aveva la possibilità di dimostrare la sua crescita e invece ha tradito le attese della società e dello staff tecnico. Non parliamo,ovviamente, della prestazione: è uscito dopo 10 minuti per cause di forza maggiore e l'amarezza è del tutto comprensibile. Ingiustificabile, però, lasciare il terreno di gioco offendendo la quaterna arbitrale in un contesto, tra l'altro, di silenzio tombale che amplifica anche la più piccola delle proteste. Le due giornate di squalifica sono un palliativo rispetto a ciò che potrebbe accadere a breve. La società è intenzionata a multarlo e non farà ricorso, Ventura ha manifestato in conferenza stampa una certa delusione e la tifoseria ha ricordato che non è certo la prima volta in cui il gambiano si macchia di comportamenti troppo gravi per chi gioca in serie B. Esempio lampante l'esultanza polemica post Crotone che scatenò una reazione fortissima della piazza. L'avventura di Jallow a Salerno è ai titoli di coda, l'agente Sorrentino (intercettato dai colleghi del quotidiano La Città) ha ribadito che "già da gennaio spingevo per una cessione, è meglio per tutti possa cambiare aria" e a breve ci potrebbe essere una convocazione in sede da parte della dirigenza. La testa, nel calcio e nella vita, conta più della qualità. E, di questo passo, il buon Lamin resterà una eterna promessa e basta. 

Sezione: Mercato / Data: Dom 05 luglio 2020 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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