Vi abbiamo raccontato per tutta la settimana della querelle tra la Salernitana e l'amministrazione comunale, un problema che potrebbe spostarsi dai giornali alle aule di tribunale soprattutto per la nota vicenda relativa ai vigili urbani. Il nostro sondaggio ha permesso ai tifosi di esprimersi in merito e la stragrande maggioranza dei votanti si è schierata al fianco del sodalizio granata. L'assessore allo sport Angelo Caramanno ha spezzato una lancia in favore del Comune, ma i fatti dicono che la Salernitana si è fatta carico di alcune situazioni che esulano dalle proprie responsabilità dal momento che una struttura come l'Arechi non è di proprietà. Lotito e Mezzaroma, tanto per rinfrescare la memoria, ereditarono un campo in pessime condizioni, un sistema di drenaggio obsoleto e mai rinnovato dal 1990 e una struttura nel complesso fatiscente e che non consentiva nemmeno di svolgere un allenamento a settimana. Dietro investimento di 250mila euro è stata la Salernitana a regalare alla città il cosiddetto tavolo da biliardo, pronto a sopportare anche le piogge torrenziali dell'inverno senza mettere in discussione la disputa delle partite o a repentaglio la salute dei calciatori. E pensare che fino a qualche tempo fa il Comune continuava a dare l'ok per i concerti, con conseguenti danni per la Salernitana che non solo ha dovuto ripararli a spese proprie, ma ha anche avuto incassi in meno per l'obbligo di spostare in trasferta le gare di coppa da calendario previste in casa. 

Sezione: News / Data: Dom 17 novembre 2019 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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