Al termine di una gara per larghi tratti giocata bene e soprattutto dopo un buon primo tempo, la Salernitana crolla nella ripresa sotto i colpi dell'Atalanta che cala un poker immeritato per gli uomini di Inzaghi. 

LE FORMAZIONI

Gasperini sceglie Carnesecchi tra i pali e conferma De Roon arretrato sulla linea dei difensori con Scalvini e Djimsiti; spazio in mediana dunque per Ederson e Koopmeiners, mentre Pasalic accompagnerà Lookman sulla trequarti alle spalle di Muriel centravanti. Sulle corsie esterne Zappacosta e l'ex Ruggeri. Inzaghi risponde rispolverando la difesa a quattro con Gyomber e Pirola centrali e Daniliuc terzino destro bloccato, con Mazzocchi dirottato a sinistra. In mediana la grande sorpresa: con Coulibaly ci sono Maggiore e Martegani, pronti a inserirsi negli spazi creati da Candreva e Tchaouna, che scavalca quindi nelle gerarchie sia Kastanos che Cabral. Dia unica punta avanzata. 

LE STATISTICHE

Alcuni dati statistici confermano la buona prestazione dei granata, come il possesso palla e le linee di passaggio conseguite (leggera prevalenza dei padroni di casa). Nettamente a favore della Dea le conclusioni e le occasioni da rete, con 20-11 i tiri totali e nello specchio, contro i 10-3 dei granata. Anche cross e dribbling sono a vantaggio della squadra di Gasperini.

LE SCELTE TATTICHE

PRIMO TEMPO. Il primo tempo della Salernitana è praticamente perfetto: squadra corta e compatta, che non concede spazio agli avversari e riesci a ripartire in contropiede. La rete nasce da un calcio piazzato, ma la gestione del tempo e dello spazio tra le linee è praticamente perfetta. 

SECONDO TEMPO. L'impeto dei padroni di casa colpisce subito e da li in poi la Salernitana crolla dal punto di vista psicologico: l'uno-due di Muriel-Pasalic rompono gli equilibri anche se Ikwuemesi e Dia hanno le giuste occasioni per rimettere in piedi il match, dimostrando che la squadra granata resta in partita fino a dieci minuti dal termine. Gli ultimi due gol rappresentano un crollo fisico e nervoso. 

IN CONCLUSIONE. Non era sicuramente questa la gara per fare punti in trasferta, ma la prestazione resta comunque più che sufficiente, a tratti positiva: il modulo 4-2-3-1 da solidità e soluzioni offensive, ma con Dia più basso dimostra di essere ancora più efficace. Serve Kastanos in mezzo al campo, sempre. 

Sezione: News / Data: Mar 19 dicembre 2023 alle 13:00
Autore: Roberto Sarrocco
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