Che l'ambiente e la proprietà abbiano le principali responsabilità su questo biennio horror non c'è nemmeno da discutere. Oggi la Salernitana sta pagando a caro prezzo le promesse non mantenute da parte della società, gli errori di Iervolino, parte della comunicazione che ha agito in modalità velina in cambio della notizia in esclusiva, gli sbagli a ripetizione di Petrachi in estate e le scelte degli allenatori che si sono succeduti sulla panchina in questo campionato che richiederà una presa di posizione netta da parte della tifoseria anche se - come speriamo - dovesse arrivare la salvezza.

Ma ad oggi lanciamo una provocazione, più che altro una preghiera alla società: si può esonerare Marco Valentini prima di queste ultime tre giornate? Lui che ha analizzato la classifica a piacimento difendendo Breda quando era indifendibile, rinviando un esonero sacrosanto per poi presentarsi al Mary Rosy con Marino come niente fosse criticando la precedente guida tecnica? 

Il mercato di gennaio è stato fallimentare, fare di peggio era francamente impossibile. Chi è ultimo in classifica non può propinarci Cerri e Raimondo in attacco (siamo quasi tornati ai tempi recenti di Ikwuemesi e Stewart), Guasone in difesa e Girelli, Zuccon e Caligara a centrocampo. Un disastro. E se vediamo Maggiore e Torregrossa a Bari e Carrara possiamo dire che le colpe di Valentini aumentano a dismisura.  A tutti era chiaro servissero un difensore forte, un mediano di interdizione, un fantasista di qualità e un bomber. Non a chi ha pensato ad auto-elogiarsi "perchè con me e Breda la Salernitana sarebbe salva", parole pronunciate in quella conferenza stampa per pochi eletti che si è poi rivelata un enorme boomerang.

Un direttore sportivo si valuta anche per la capacità di incidere all'interno di uno spogliatoio, di trasmettere carica al gruppo, di entrare nella testa dei calciatori e di instaurare un rapporto con l'ambiente. Tutte cose che mancano tremendamente alla Salernitana. Valentini va in panchina, qualcuno se ne accorge? Insomma, ci sarebbero una miriade di elementi per licenziarlo già stasera, per affidarsi a chi davvero può dare una mano per tentare l'impresa salvezza.

E sarebbe un esonero indolore, visto che a giugno andrebbe via a prescindere da come andranno i 270 minuti più importanti di sempre. Una scossa e un segnale servono, nel rispetto dei 1300 di La Spezia. Valentini, dopo le mancate dimissioni pregresse, andrebbe rimosso dall'incarico.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 01 maggio 2025 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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