Nel corso di una lunga intervista, l'ex capitano Roberto Breda ha parlato di tantissimi argomenti affrontando, ancora con un pizzico di malumore, quella maledetta doppia sfida col Verona che non permise ad un gruppo fantastico di scrivere una delle pagine più belle della storia granata. A posteriori e dopo 9 anni di esperienze su altre panchine prestigiose, Breda ammette che "nella sfida d'andata tanti episodi andarono contro di noi. Ero inesperto, forse qualche scelta l'ho sbagliata pure io e, a distanza di anni, gestirei la gara del Bentegodi in modo diverso. All'Arechi nulla è impossibile, andammo in vantaggio a fine primo tempo e lo stadio esplose come non accadeva da anni. Avemmo le nostre occasioni per segnare quel 2-0 che ci avrebbe portato in serie B, ma dopo un'annata ricca di emozioni e di tensioni ci fu un calo finale anche fisiologico. La squadra aveva dato tutto, la gente ce lo riconobbe e, ancora oggi, quella Salernitana è ricordata con grande affetto pur non avendo vinto il suo campionato". 

Gli si chiede, metaforicamente, calcisticamente e scherzosamente, chi butterebbe dalla torre tra Mandorlini (autore di alcune dichiarazioni obiettivamente fuori luogo e di successivi cori censurabili). Di Bello (arbitro che condizionò tantissimo la sfida d'andata...a senso unico) e Lombardi, presidente che per mesi non pagò gli stipendi e che condusse al fallimento la Salernitana pur avendo fatto di tutto, fino alla fine, per riportarla in B. Breda, sempre lontano da ogni sorta di polemiche, anche in questo caso si dimostra un gran signore: "Quando le cose non vanno come ti aspetti, la responsabilità principale è sempre del presidente. Ad ogni modo lo devo anche ringraziare perchè ero alle prime armi e mi diede la possibilità di allenare la Salernitana, riconfermandomi anche dopo un periodo difficile come quello che attraversammo a dicembre. Col senno del poi devo dire che tutto sommato non è andata male: è arrivata una società molto solida che ha riportato Salerno in B in un arco di tempo decisamente breve".

Sezione: News / Data: Gio 26 novembre 2020 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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