L'allenatore della Salernitana Stefano Colantuono ha parlato a DAZN dopo il match perso contro il Bologna per 3-0: "Abbiamo preparato la gara così, sapevamo che il possesso palla del Bologna sarebbe stato una criticità ma lo fa con chiunque. Ci stava subire questo gioco ma noi abbiamo avuto le nostre chance. Il Bologna ha fatto un gran gol, nulla da dire. Abbiamo avuto la nostra palla per pareggiare e poi il secondo gol simile al primo. Il Bologna ha meritato ma tre gol sono tanti per la partita vista e giocata, forse sono eccessivi".

Cosa l'ha soddisfatta e cosa si poteva far meglio?
"Abbiamo cambiato qualcosa e siamo ripartiti da cose semplici con due esterni uno più offensivo e una come Bradaric per riequilibrare. La partita richiedeva un determinato atteggiamento e determinati uomini, In futuro potremmo anche ripetere questo sistema ma cambiando gli interpreti con esterni ancora più offensivi. Oggi serviva equilibrio e una squadra compatta, pronta a ripartire".

Come si può trasmettere qualcosa in più ai ragazzi?
"Noi dobbiamo onorare il campionato fino alla fine, per la gente. Siamo ultimi e c'erano oltre mille tifosi al seguito. Faccio da tanti anni questo mestieri e i tifosi possono abbandonarti, i nostri invece non lo fanno mai quindi è obbligatorio fare un certo tipo di partita e avere un certo tipo di atteggiamento. Poi abbiamo una società che ci permette di lavorare benissimo e non ci fa mancare nulla. Dobbiamo rendere conto anche a loro. È un obbligo su cui concentrerò le nostre energie. Le motivazioni ci devono essere sempre perchè la matematica non ci ha condannato, nel calcio possono capitare cose inaspettate. Sappiamo poi che la situazione è complicata ma vanno fatte le cose per bene fino alla fine".

Oggi è tornato ad essere allenatore.
"Niente di diverso, mancavo da un anno e mezzo e ci sono stato per tanti anni. È come andare in bicicletta, non è cambiato nulla. Sempre le stesse emozioni, la stessa tensione e la stessa voglia di fare bene. Vedremo dalle prossime partite".

Sezione: News / Data: Lun 01 aprile 2024 alle 15:19
Autore: Lorenzo Portanova
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