Quanto accaduto ieri sera ha destato scalpore a livello nazionale, con il Cosenza che per un minuto ha giocato in dodici uomini dal momento che Bruccini non si era accorto fosse stato sostituito ed è rimasto in campo al netto dell'ingresso di Ba. L'arbitro Dionisi, come da regolamento, ha fermato il gioco ammonendo il giovane centrocampista rossoblu intimando, allo stesso tempo, a Bruccini di guadagnare l'uscita in tempo rapido. Non è la prima volta che succede alla Salernitana, chi ha buona memoria ricorda il maldestro tentativo del Giulianova (stagione 2006-07) che sperò nella ripetizione della partita perchè, al momento di una sostituzione, il calciatore granata che arrivava dalla panchina mise il piede in campo 4 secondi prima che il compagno uscisse. Il giudice sportivo archiviò la vicenda con un richiamo verbale alla società giallorossa. Probabilmente ridendosela nelle segrete stanze. Più complesso il caso Ascoli-Salernitana che inaugurò il 2005, ultima stagione dell'era Aliberti. I marchigiani passarono in vantaggio grazie ad una rete di Monticciolo che, esultando, si tolse la maglia ricevendo il cartellino giallo. 100 secondi dopo l'arbitro si ricordò di averlo già ammonito in precedenza ed estrasse il rosso facendo ripartire il gioco con la palla al centro del campo a favore dei granata. In pratica come se quel minuto e mezzo non fosse mai esistito? E se, nel mentre, i granata avessero pareggiato? Ci fu un reclamo e serpeggiava un cauto ottimismo per evidente errore tecnico, alla fine il giudice sportivo e la Lega decisero di omologare il 3-2 finale per la compagine bianconera anche in virtù del dettagliato referto della terna. 

Sezione: News / Data: Lun 30 novembre 2020 alle 13:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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