Iervolino non vende. Nei primi due anni il patron prometteva amore eterno sotto la curva  Sud, organizzando una grande festa in città per celebrare il miglior campionato della storia. Nell'estate del 2023, invece, fece di tutto per cederla chiudendo virtualmente l'accordo con la Brera Holdings prima di un clamoroso dietrofront. Nel tempo altre presunte cordate hanno chiesto di incontrare i legali granata per chiedere informazioni, anche professionisti campani con trascorsi recenti nel mondo del calcio. Senza dimenticare la voce Luxottica-Del Vecchio e la proposta di Gerardo Soglia, imprenditore innamorato della Salernitana; il padre, Giuseppe, riportò in B I campani nell'estate del 1990, testimonianza del legame viscerale tra questa famiglia e il territorio. Niente da fare, però.

Fu Milan a spiegare i motivi del rifiuto: "Riteniamo che una trattativa seria avvenga in sedi private e non che se ne parli pubblicamente. Con il dottor Soglia abbiamo scambiato due chiacchiere davanti a un caffè, ma abbiamo chiarito che la cessione della Salernitana non è in agenda. Iervolino sta ritrovando entusiasmo ed è presente, come certificano gli investimenti e le ricapitalizzazioni". Un pò stesso concetto che l'AD Pagano e il ds Faggiano hanno ripetuto nelle recenti interviste. A fine stagione, a prescindere dalla categoria, gli scenari non dovrebbero cambiare, l'unica novità potrebbe essere rappresentata da Pagano presidente se Milan dovesse lasciare dopo quattro campionati.

Smentito invece il Fabiani-ter: l'attuale DG della Lazio è profondamente legato alla piazza, è il dirigente più vincente della storia granata e ha lasciato un ottimo ricordo, avendo determinato anche la famosa salvezza del 7%. Persone molto vicine a Iervolino spingono per il ritorno, se ne riparlerà eventualmente nei prossimi mesi. Ma Faggiano resterebbe comunque saldamente al suo posto. Il bilancio non rappresenta un problema, visto che oltre alle tante spese si possono registrare incassi importantissimi in questo triennio: 25 milioni di paracadute, un centinaio dai diritti tv, introiti di rilievo al botteghino, le plusvalenze Kastanos, Ederson, Mazzocchi, Dia e Tchaouna, gli incentivi per i calciatori convocati in Nazionale, il marketing e gli sponsor. Insomma, le condizioni per fare grossi investimenti, sulla carta, ci sono.

Sezione: News / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 17:30 / Fonte: Luca Esposito per TMW
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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