Campo ostico per antonomasia, il Picco è stato teatro di tante sconfitte cocenti per la Salernitana. A partire dal 2005, quando la truppa di Costantini - totalmente senza preparazione - perse per 4-0 acuendo il malcontento di una città che non aveva ben digerito il declassamento in terza serie tramite Lodo Petrucci e senza segni distintivi. Ma ad altri allenatori è andata addirittura peggio, ben tre hanno lasciato la panchina granata dopo aver perso a cospetto dei liguri. Il primo fu Vincenzo Torrente, ko per 3-1 nel 2016 con tanto di gol dell'ex da parte di Sciaudone facilitato da una papera di Terracciano. Al suo posto arrivò Leonardo Menichini. Non andò meglio a Gian Piero Ventura che - stavolta a Salerno - disputò una partitaccia in un Arechi tristemente vuoto dicendo addio al sogno playoff, con tanto di sfogo virale del presidente Claudio Lotito. E l'anno scorso il 2-1 al Picco fu fatale a Fabrizio Castori. Gran primo tempo della Salernitana, meritatamente in vantaggio grazie all'unica gioia stagionale di Simy. Nella ripresa, complici anche le assenze e l'infortunio di Gyomber, si materializzò la rimonta dei padroni di casa, con tanto di addio dell'artefice principale della promozione in A e lettera evitabile del generale Marchetti contro il trainer marchigiano, immortalato su una panchina a Vietri mentre si preparava a lasciare Salerno. Al suo posto arrivò Colantuono che, nel 2018, dopo un 3-0 secco a La Spezia sembrava ad un passo dall'esonero. Alla fine il mister rimase in sella, anche perchè la dirigenza e la società non avrebbero visto di buon occhio il ritorno di Bollini. Toccherà a Paulo Sousa "vendicare" i colleghi e sfatare un altro tabù dopo quello di San Siro.

Sezione: News / Data: Sab 01 aprile 2023 alle 16:30
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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