Una suggestione, un sogno, ma anche una trattativa vera e propria. Nel corso delle settimane l'abbinamento tra la Salernitana ed Edinson Cavani è diventato sempre più frequente. Luigi Vitale è del 1987 proprio come l'oggetto del desiderio di patron Iervolino. Il terzino stabiese conosce bene l'attaccante di Salto di cui è stato compagno di squadra di al Napoli nel 2010-11: "È un professionista molto serio e ambizioso dice -. Vuole sempre vincere e, secondo me, difficilmente accetterà la corte della Salernitana. Anche se posso dire con grande sicurezza che se Cavani dovesse vedere la curva sud dell'Arechi, se ne innamorerebbe all'istante. Per lui giocare in uno stadio caldo e passionale è l'ideale e l'Arechi è così. Sarebbe una cosa bellissima per Salerno e per la Salernitana, ma anche Cavani potrebbe esaltarsi. Però, al di là del sogno e con tutto il rispetto per la Salernitana, penso che Edi si senta ancora un calciatore in grado di giocare e di fare la differenza in campo internazionale. Non è reduce da una grande stagione al Manchester United, ma è un atleta ancora in grande forma. Quando arrivò al Napoli, era semplicemente impressionante. Una vera macchina senza mezzi termini. Non è velocissimo, ma è molto resistente. Non l'ho mai visto stanco dopo una partita e il segreto, oltre al talento naturale, era la sua grande professionalità: alle sei del mattino era già al campo per allenarsi con il suo preparatore personale. Anche da questi dettagli si può capire di che campione si stia parlando. È un realizzatore implacabile, uno che sotto porta sbaglia pochissimo. Corre tanto, si muove tanto, eppure è sempre stato un grandissimo bomber. È uno che fa tanti gol, ma che si sacrifica per la squadra. Magari ora non può correre all'indietro ogni volta che si perde palla, ma ha l'esperienza per gestirsi. Ha giocato da centravanti o con un altro attaccante vicino a lui, ma Edi ha sempre segnato e credo che potrà fare ancora tanti gol ovunque giocherà".

Sull'approdo a Salerno: "Per me è una ipotesi remota, ma anche affascinante. È un grandissimo campione e, credo, dovesse arrivare, avrebbe bisogno di avere intorno a lui tanti calciatori di qualità. La Salernitana ha fatto un'impresa, salvandosi all'ultima giornata, ma ha beneficiato anche dell'harakiri del Cagliari. Secondo me va rinforzata parecchio. Ero all'Arechi per la gara con l'Udinese e vedendo come si era messa la situazione pensavo tra me che fosse davvero incredibile che il Cagliari non ne approfittasse. Per fortuna la Salernitana si è salvata, ma ora deve prepararsi al meglio per il prossimo campionato".

Sul mercato granata: "Parisi dell'Empoli ha un bel piede e tanta grinta. Non è un corazziere, ma si fa rispettare anche sul piano fisico. Mi è piaciuto molto e, del resto, è un ragazzo che gioca anche nell'Under 21. Nell'Udinese, invece, è cresciuto molto Udogie che era la mia riserva nel Verona e che è davvero esploso in questa stagione. L'ho visto dal vivo all'Arechi un mese fa e devo dire che ha compiuto dei grandi miglioramenti: ora è un giocatore dirompente".

Sezione: News / Data: Mer 22 giugno 2022 alle 21:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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