Nei giorni scorsi abbiamo dato un voto alla stagione di portieri, difensori e centrocampisti premiando gente come Akpa Akpro, Lombardi e CIcerelli che ha fatto davvero la differenza. Ci concentriamo oggi sul reparto offensivo che, al netto dell'assenza di un bomber, ha prodotto comunque un buon bottino di reti:

Jallow 4,5: ha segnato sei reti, due fondamentali nel match d'esordio contro il Pescara che sembrava desse il via ad una stagione completamente diversa da quella precedente. Purtroppo, però, è stato un fuoco di paglia. L'attaccante, pur in possesso di indiscutibili qualità, a Salerno continua a fare fatica palesando un certo nervosismo. La lite con i tifosi durante la partita col Crotone e l'espulsione assurda rimediata nel derby con la Juve Stabia sono sufficienti per definire conclusa la sua esperienza all'ombra dell'Arechi.

Giannetti 4,5: a volte basterebbe un episodio per far svoltare una stagione disastrosa trasformandola in un'annata speciale. Chissà quanto sarebbe cambiata la storia di Niccolò a Salerno se l'arbitro avesse convalidato al 95' la rete regolarissima segnata col Benevento. Purtroppo è stato tormentato dai problemi fisici, ma quando è stato chiamato in causa ha clamorosamente fallito. Quasi sempre. Eppure l'eurogol col Catanzaro in coppa e quello successivo all'esordio contro il Pescara lasciavano ben sperare. Poche le chance di riconferma.

Cerci 4: era una scommessa di Ventura, è stata tristemente persa al netto dei 500mila euro lordi garantiti dalla società. Sarà pur vero che il destino lo ha frenato ogni volta che stava entrando in forma, altrettanto vero e doveroso rimarcare che la buona volontà non è mai mancata ed etichettarlo come un villeggiante sarebbe ingeneroso verso un professionista serio e con un grande curriculum alle spalle. Tuttavia, per chi si chiama Alessio Cerci, un assist e quattro presenze da titolare in un anno è una miseria. Si aggiunge alla lista dei talenti con il cognome prestigioso sulle spalle che qui, per tanti motivi, sarà ricordato con poco entusiasmo dalla gente.

Gondo 7,5: una delle più piacevoli sorprese di questo campionato, un ragazzo che ha avuto una crescita strepitosa anche grazie alla mano dell'allenatore che lo ha gestito con intelligenza. Fisicamente devastante, statisticamente è uno degli elementi che conquista più cartellini e più falli a favore, anche in area ha spesso guadagnato rigori in situazioni di palla apparentemente persa. Tecnicamente valido, spalla perfetta per Djuric, ha chiuso l'anno con quattro gol nelle ultime quattro gare casalinghe portando il suo bottino personale a sei. Da riconfermare.

Djuric 8: alzi la mano chi, a inizio stagione, pensava potesse essere congeniale al modulo di Ventura che prevede fraseggio e manovra palla a terra. E' stato bravissimo a mettersi a disposizione del mister e, sfruttando la grandissima qualità alle sue spalle, si è trasformato in un centravanti determinante dando continuità al girone di ritorno dell'annata 2018-19. 12 reti con un solo rigore calciato, ricorderemo con emozione la doppietta di Pescara, la gemma dai 20 metri col Pordenone e il colpo di testa vincente a Benevento.

Sezione: News / Data: Mar 04 agosto 2020 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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