Il Sassuolo di Dionisi è apparso in questo avvio di campionato meno spumeggiante e più quadrato, allontanandosi ancor di più da quello spettacolare di De Zerbi. Le cessioni di Scamacca e Raspadori, dolorose, hanno influito non poco sul gioco degli emiliani e le alternative, unite agli infortuni di Berardi e Traore, non hanno certo agevolato il lavoro del tecnico neroverde. 9 punti in 7 partite sono comunque un buon bottino per una squadra che proverà, nel girone di ritorno, a dare la sterzata decisiva al campionato.

IL MODULO DI GIOCO. Alessio Dionisi ha dimostrato nel tempo di sapersi adattare ai calciatori in rosa, plasmando le sue squadre in base agli interpreti. All’Empoli schierava un 4-3-1-2 in pieno stile romboide, nel primo anno di Sassuolo invece un 4-2-3-1 alla De Zerbi: quest’anno invece ha proposto sinora un 4-3-3 che in fase di non possesso si chiude a riccio lasciando poco spazio agli avversari. Un centrocampo con mezzali di inserimento a trazione offensiva e dinamiche, una punta fisica che fa salire la squadra ed esterni d’attacco in grado di creare superiorità numerica in qualsiasi zona del campo.

LA FASE DI POSSESSO

Costruzione e Sviluppo: Il Sassuolo dello scorso anno prevedeva un possesso palla globale, fatto di tanto fraseggio e palleggio nella meta campo. Quest’anno invece stiamo assistendo ad una squadra più concreta che prova a chiudere la manovra senza troppi tocchi. Il suo modo di fare calcio si basa comunque sempre sulla costruzione dal basso, che parte dai due centrali o da Maxime Lopez, che si abbassa a ricevere palla per dare il via alla manovra. Chi fa partire la manovra chiede sempre ai terzini di allargarsi e supportare l’azione, con l’esterno che sale e cerca il dialogo con i centrocampisti o ka sovrapposizione con l’esterno alto sul suo binario. A Dionisi piace cambiare spesso le posizioni in campo, al fine di non dare riferimenti, invertendo destri e sinistri costantemente.

Rifinitura e Finalizzazione:  La maggiore pericolosità proviene dagli inserimenti di Frattesi, diventato sempre più letale nell’economia offensiva del gioco, e dalle giocate dei singoli, Berardi e Traore soprattutto, che assenti, non ci saranno contro i granata. In questa fase Dionisi ha cercato spesso anche la verticalizzazione rapida su Pinamonti, bravo ad incunearsi per le vie centrali ed intelligente negli scambi con l’esterno.

LA FASE DI NON POSSESSO

Fase Difensiva: In fase di non possesso la squadra di Dionisi non si lascia apprezzare per il pressing alto: all’ex tecnico dell’Empoli piace infatti aspettare e disporsi in maniera ordinata dietro per chiudere tutti gli spazi senza strafare dal punto di vista atletico. Spesso il pressing è portato a turno solo dal terminale offensivo in caso di costruzione dal basso avversaria. I terzini spingono poco e quando uno dei due si lancia in avanti, l’altro si allinea ai due centrali per formare una difesa a tre perfetta. La difesa, comandata dall’esperto Ferrari, marca a uomo sia su palle attive che su palle inattive, anche in caso di due prime punte.  

Transizione Negativa e Positiva:  In caso di palla persa in uscita, la squadra non si adopera immediatamente per un recupero palla immediato, ma preferisce arretrare il baricentro e riorganizzarsi per chiudere i varchi. In caso di recupero palla invece, rispetto allo scorso anno, si va molto di più a cercare la verticalizzazione rapida, piuttosto che il fraseggio e la ripartenza pensata.

PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA

Plus: inserimenti dei centrocampisti, intensità di gioco, fase di copertura

Malus: calo fisico della ripresa, non perfetta lettura dei cambi nella ripresa, transizione negativa non sempre perfetta

POSSIBILE CHIAVE DI LETTURA

La gara di Sassuolo è davvero da 1X2. Prevedere un risultato è impossibile in quanto si troveranno difronte due squadre che esprimono un bel calcio e votate al gioco ed al possesso palla. Nicola avrà a disposizione Bohinen e Lovato, che potranno dare o dall’inizio o a gara in corso, valide alternative. Sicuramente la Salernitana proverà a fare la partita, ma dovrà essere attenta soprattutto agli inserimenti delle mezzali, Frattesi su tutti, che rappresenta oggi uno degli uomini più pericolosi. Nicola dovrà schierare una squadra alta ed aggressiva, che non dovrà lasciare tempo al Sassuolo di ragionare ma fargli affrettare la manovra. In caso di gara bloccata, Nicola potrà e dovrà non forzare troppo la mano, attendendo la fase finale del match dove la squadra di Dionisi cala dal punto di vista fisico e mentale ed ha poche cartucce in panca, al contrario del tecnico piemontese.

Sezione: News / Data: Gio 29 settembre 2022 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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