“O mia bela Madunina”. Il sacro da fondere con il profano per tentare l’impresa e uscire da San Siro con punti pesanti. Si affida a tutto la Salernitana di Stefano Colantuono, anche invocare entità ben più superiori della sfera calcistica, per provare a stoppare l’emorragia di sconfitte che ha ancorato la truppa granata in fondo alla classifica di serie A. Alle 15 di questo pomeriggio, servirà un autentico miracolo sportivo per spezzare la crisi e stoppare la corsa del Milan, vice-capolista con la freccia già accesa e posizionata sulla corsia di sorpasso incrociando le dita per un nuovo scivolone del Napoli. Obiettivi e morale diametralmente opposti, classico testacoda dal pronostico scontato. Solo sul campo però, perché gli oltre 45mila spettatori di fede rossonera previsti al Meazza dovranno scontarsi con il calore dei 4mila tifosi granata, pronti a ruggire nel nome dell’ennesimo esodo stagionale. Nella visita alla Scala del calcio, l’allenatore romano affiderà la bacchetta da direttore d’orchestra a Franck Ribery. Il francese, nonostante gli acciacchi al ginocchio ancora dolorante, vestirà nuovamente la maglia da titolare e la fascia da capitano dopo i forfait con Cagliari e Juventus.

Il numero sette granata sogna di centrare il primo gol in stagione in uno stadio in cui ha sempre illuminato con la maglia della Fiorentina, prendendosi nel settembre 2019 la standing-ovation di tutto San Siro. Altri tempi. Ora la sua missione con la Salernitana è difficilissima ma non impossibile come il calcio insegna. Il transalpino sarà il faro nel 4-3-1-2 ricco di novità di formazione. Davanti a Belec, insieme a Gyomber a guidare la difesa non ci sarà Gagliolo, sostituito da Bogdan. Sulle fasce, conferme per Zortea e Ranieri. In mezzo al campo, Di Tacchio guiderà il gioco, con Kastanos e Lassana Coulibaly nel ruolo di interni. In attacco, davanti a Ribery, Bonazzoli è insostituibile, con Djuric che scipperà la maglia da titolare dalle spalle di Simy e fungerà da perno centrale. Sull’aereo per Milano non sono saliti gli infortunati Mamadou Coulibaly, Ruggeri, Gondo e Strandberg. Il difensore scandinavo è stato sottoposto ieri ad un piccolo intervento chirurgico a causa di una fastidiosa ernia addominale. Per il norvegese arrivederci al 2022. 

Sezione: News / Data: Sab 04 dicembre 2021 alle 09:00 / Fonte: La città
Autore: TS Redazione
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