La Cremonese non se la sta passando bene. Questo reinizio di campionato è stato un disastro: in due partite giocate la squadra lombarda non è riuscita a portare a casa nemmeno un punto. Due sconfitte consecutive, rispettivamente con Benevento e Cosenza. Più nello specifico la stagione dei grigiorossi è stata (finora) fallimentare. In trenta giornate sono riusciti a vincere otto match, pareggiarne nove e perderne addirittura tredici. Hanno incassato trentasei reti e ne hanno realizzate trentuno. In totale hanno guadagnato trenta punti. Uno score abbastanza scarso che l'ha spedita giù, nelle parti basse della classifica, al sedicesimo posto. 

La squadra è stata guidata prima da Massimo Rastelli, poi da Marco Baroni - entrambi esonerati - e dallo scorso marzo la panchina è stata affidata a Pierpaolo Bisoli. La musica però non è cambiata. Eppure potenzialmente la rosa costruita dal direttore sportivo Bonato ha tante qualità ed è molto versatile. Infatti nei dieci mesi del torneo i tre allenatori hanno potuto cambiare il sistema di gioco, alternando più moduli: dal 4-3-3 al 3-5-2, passando anche per il 4-3-2-1. Domani la Cremonese sfiderà, in trasferta, la Salernitana. Una partita tosta sotto tutti i punti di vista. Soprattutto perché i granata vorranno provare a mettere a segno la prima vittoria post-covid e soprattutto non hanno la minima intenzione di perdere il treno play-off. All'andata i lombardi si imposero (1-0), con un gol, a venti minuti dalla fine, di Ciofani. Una vittoria e tre punti che fermarono lo straordinario cammino dei campani. La società, i tifosi e gli stessi giocatori sperano di (ri)vedere, e (ri)vivere, lo stesso epilogo. Dall'altra parte gli uomini di Ventura, però, non resteranno di certo a guardare.

Sezione: News / Data: Dom 28 giugno 2020 alle 20:30
Autore: Orlando Aita
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