Nicola Legrottaglie intervistato dal Corriere dello Sport esplora il futuro e si prepara alla ripartenza. "Già, adesso è arrivato il momento di esporsi nuovamente alle sollecitazioni (ed emozioni) che solo il rettangolo verde può dare. Certo, a corredo ci sono anche parecchie controindicazioni, ma vengono immediatamente sopraffatte dalla voglia di recuperare la propria dimensione".

Legrottaglie, manca poco per la ripartenza: come ci si prepara? Forse con i criteri di un ritiro precampionato? 

"Per certi versi sì, d'altronde è come se iniziassimo daccapo la stagione. In questa fase io e il mio staff ci sentiamo i “camerieri” dei nostri giocatori, nel senso che forniremo loro il tipo di preparazione di cui necessitano a livello fisico, anche personalizzandola. Sempre con la palla, comunque, perché bisogna rapportarsi ai fondamenti del gioco e interiorizzare subito quello che si fa in partita. E in partita... si gioca a calcio". 

Alcuni studi statistici prevedono che la ripresa, anche per la contrazione delle gare, provocherà anche tanti infortuni. 

"Lo penso anch’io, il rischio infortuni è altissimo. Perciò noi del Pescara, nelle tre settimane di lavoro individuale, abbiamo cercato di limitare i carichi, portando al contempo le gambe ad un livello di potenzialità tale da superare eventuali traumi per quando si tornerà (lunedì prossimo, nda) agli allenamenti collettivi con annessi e connessi".

Sezione: News / Data: Mar 02 giugno 2020 alle 11:30
Autore: TS Redazione
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